E ogni Paese d’europa dice «Solo da noi si blocca tutto»

Icittadini europei sono accomunati dall’ondata di freddo, dalla risposta talvolta inadeguata delle autorità, e anche dall’assoluta certezza che «solo da noi basta un po’ di neve per bloccare tutto». Lo ripetono gli italiani indignati per i ritardi dei treni, che sarebbero la dimostrazione di una secolare, genetica inefficienza. Ma «solo da noi» lo ripetono scuotendo la testa anche i francesi, a loro volta furiosi contro uno Stato che non sarebbe più quello di una volta. La scorsa notte è nevicato — solo un po’ — a Parigi, e questo è bastato perché la Tour Eiffel venisse chiusa, i treni della RER (la metropolitana regionale) subissero gravi ritardi e la sindaca Hidalgo pregasse i cittadini di non prendere l’auto. Proprio come era successo a inizio febbraio nell’île-de-france, migliaia di automobilisti hanno di nuovo passato la notte in autostrada, stavolta nel Sud. Fioccano le solite domande: dove erano gli spazzaneve? Perché nessuno ha pensato a gettare il sale sull’asfalto? Perché il prefetto ha lasciato che i Tir continuassero a circolare? Con la solita risposta: «Solo da noi una nevicata blocca tutto». Anche in Gran Bretagna gli stessi mugugni, che gli europeisti declinano in versione Brexit: «Ma che cosa vogliamo fare da soli, dove vogliamo andare? Siamo un Paese che si ferma per una nevicata». Tutti si trovano nella stessa situazione, tutti sono certi di essere gli unici, e tutti proclamano che basterebbe prendere esempio dagli scandinavi: «E allora, in Svezia, con tutta la neve che cade, che cosa dovrebbero fare?». Il bello è che pure gli svedesi hanno cancellato voli e treni. Ma almeno loro, più esperti, non ripetono «solo da noi».

@Stef_montefiori