Il giallo dei due pensionati uccisi nel giardino di casa
Treviso, i corpi di marito e moglie 70enni scoperti dalla figlia. Colpi di coltello e bastone
Un borgo che a primavera vale la gita della domenica. D’inverno meno. Di certo non ieri. La neve portata da Burian aveva coperto la stradina che s’insinua tra i boschi di Follina e Cison, sulle colline trevigiane del Prosecco, e le case avevano un aspetto spettrale. Gli scuri chiusi di gente riservata e impaurita precedevano la casa dei coniugi Nicolasi. La casa dove ieri si è consumato un duplice delitto.
I corpi di due pensionati di borgo Marzolle sono stati trovati all’esterno della casa. Loris Nicolasi, 72 anni, ex bidello in pensione, aveva la testa fracassata e giaceva a terra nel retro; la moglie Anna Maria Niola, 69 anni, casalinga, aveva la gola squarciata, ferite da taglio alla schiena, ed era distesa sul fianco sul prato.
I corpi dei due pensionati erano al freddo, a meno quattro, quasi fossero stati raggiunti mentre scappavano da uno o più assassini che li hanno inseguiti armati con bastoni e lame. La casa era sottosopra ma non è ancora chiaro che cosa manchi all’interno. Insomma, l’ipotesi della rapina — come sempre la prima in questi casi — non è certo l’unica. Del resto, perché massacrare una coppia per rubare un po’ di contanti? E un ex bidello può essere un obiettivo ghiotto per una banda?
La coppia trevigiana aveva gestito in passato l’osteria del paese che oggi è un edificio ristrutturato e adiacente dove abita la figlia Katiuscia, 45 anni. È stata lei, alle 13 di ieri, rientrando dal turno di casellante in autostrada, a bussare all’abitazione dei suoi. Nessuno rispondeva, allora ha fatto il giro della casa e visto quello che non potrà più dimenticare.
Pare che nessuno si sia accorto di nulla, nemmeno «la signora del pane»: da queste parti ai pensionati lo portano a casa e ieri, alle 10,30, ha suonato più volte il campanello e non trovando risposta ha lasciato le mantovane all’entrata. La coppia uccisa ha anche un figlio maggiore, che lavora e vive all’estero. Non è dato sapere se sia già stato rintracciato.
Il quadro criminale da queste parti fa tornare alla memoria il massacro di Gorgo al Monticano, quando due anziani custodi di una villa, i coniugi Pelliciardi, vennero seviziati e poi uccisi da tre banditi stranieri sotto l’effetto di stupefacenti. Accadeva dieci anni fa. E prima di imboccare la stessa pista i carabinieri stanno scandagliando anche il paese a caccia di rancori personali e chiarendo il quadro delle parentele per escludere vendette.
Ieri a tarda sera il mistero dei due pensionati assassinati fuori da casa loro era lontano dall’essere risolto.
Le indagini
Gli investigatori stanno ricostruendo i rapporti in famiglia e in paese L’ipotesi della rapina