Airbnb e le sue «sorelle»: le migliori agenzie
Il 2017 è stato un anno d’oro per il turismo: ecco chi detta le regole, con le sue idee originali, in tutto il mondo
Il 2017 è stato un anno d’oro per il turismo. Il nuovo rapporto dell’agenzia delle Nazioni Unite World Tourism Organization indica una crescita del mercato globale del +7%, il miglior risultato dal 2010. Le digital company sono uno dei motori principali di questi risultati, agenzie e società di servizi da cui vogliamo precisione, rapidità e affidabilità. E i grandi player in alcuni casi anticipano la «fame» d’innovazione applicata alle prenotazioni online o alle app dedicate al turismo, un giro d’affari che in Italia vale oltre 75 miliardi di euro (fonte Coldiretti). L’innovazione dei servizi è la strategia che a pioggia trasforma «l’esperienza» del viaggio.
Questa la prima chiave del successo secondo la classifica di due siti specializzati: Medium e Fast Company. Al vertice della classifica, Airbnb continua a sviluppare una filosofia che oltre al semplice pernottamento mette a disposizione dei clienti un ventaglio di esperienze, con guide ad hoc e suggerimenti specifici per ogni località: ex start up undici anni fa, l’azienda di San Francisco resta un modello di sharing economy ed è valutata oggi circa 31 miliardi di dollari con una presenza in 81mila città; se l’idea di base è stata quella di creare una piattaforma di incontro fra host e ospite, oggi la community è il vero plus dell’azienda grazie allo spazio recensioni e al nuovo settore delle abitazioni di lusso.
Dopo il secondo posto della catena alberghiera Marriott per i programmi fedeltà creati su misura per il cliente globale, appare Vail Resort al terzo (www.vail.com): un’esperienza di business americana dedicata ai resort di montagna di lusso. Interessante il quarto posto di Ctrip che segna lo spirito dei tempi, una piattaforma tuttofare per le esigenze dei clienti cinesi.
Al settimo posto una delle compagnie aeree che ha fatto parlare di sé nella seconda metà del 2017 per i voli low cost verso gli Stati Uniti: Norwegian Air che è arrivata con una politica di prezzi aggressivi sui collegamenti Europa Usa e con scaramucce pubblicitarie con Alitalia. Di fatto, il mercato delle destinazioni Usa è in continua crescita, la Iata, associazione delle compagnie aeree, prevede che il traffico per gli Stati Uni-
ti totalizzerà un +3,5% entro la fine del 2018.
All’ottavo posto il fenomeno Beautiful Destination, un’agenzia creativa che da una parte offre servizi di marketing soprattutto a catene alberghiere ed enti del turismo e dall’altra ha una finestra sul mondo per il grande pubblico (www.beautifuldestination.com) con immagini e consigli a getto continuo e con un focus su Instagram dov’è seguita (@beatifuldestination) da 10 milioni e mezzo di persone con una media di 150mila like per ogni post.
Lasciando le classifiche di Medium e Fast Company, negli Stati Uniti e in particolare nella Bay Area segnaliamo Detour, un’audio-app per passeggiate in centinaia di città in tutto il mondo con percorsi guidati creati da giornalisti, guide professioniste e fotografi con una database in continua espansione.
È stata invece sviluppata in Canada Hopper (www.hopper.com), una app che usa i big data per offrire agli utilizzatori previsioni affidabili sull’andamento dei prezzi dei biglietti aerei e allo stesso tempo comparandoli sulla falsariga di siti come Skyscanner. Hopper individua le migliori tariffe per la destinazione impostata e giorno dopo giorno segnala le variazioni di prezzo, dando una previsione del giorno esatto in cui acquistare il volo al prezzo più basso.
È diventata popolare anche Goeuro (www.goeuro.it la versione italiana) che mette a confronto per una meta la soluzione di trasporto più vantaggiosa: treno, aereo o autobus focalizzandosi sull’europa. Impostata la destinazione, Goeuro indica la migliore soluzione indicizzandola per prezzo, durata del viaggio e best deal per il giorno scelto, mettendo a confronto eventuali offerte in corso.
È segnalata invece dal web magazine dello Smithsonian Institute Smithsonian.com Mag l’iniziativa dell’americana Valerie Lefler che con www.libertymobilitynow.com sta creando una rete di trasporti impostando sinergie fra pubblico (compagnie di autobus) e privato (mobilità promossa da no profit organization o singoli driver selezionati dalla piattaforma) nelle aree più remote degli Stati Uniti, uno strumento utile anche per chi intende viaggiare negli Usa in modo ultra low cost. Liberty funziona in sette stati: Nebraska, Virginia, Ohio, Missouri, Texas, South Dakota and Colorado.