Netflix sbarca su Sky Nell’abbonamento tv anche le produzioni web
Erano un po’ come gli Oasis e i Blur, i Beatles e i Rolling Stones. Rivali che ora scendono a patti: Sky e Netflix, i due ex nemici, hanno annunciato ieri una partnership europea che dice molto sulle strategie dei due gruppi. E che dal 2019 porterà sul mercato inglese e irlandese (a seguire Italia, Germania e Austria) l’intero servizio Netflix in un nuovo pacchetto di abbonamento Sky TV.
Come funziona? L’accordo, il primo al mondo di questo genere, offrirà a milioni di clienti Sky accesso diretto a Netflix ma solo per chi ha
Sky Q, la nuova piattaforma tecnologica del gruppo Murdoch lanciata in Italia da pochi mesi. Sky renderà disponibile i film e le famose serie tv Netflix ai clienti nuovi ed esistenti, creando un pacchetto TV di intrattenimento ad hoc mentre ai vecchi clienti Netflix verrà offerta la possibilità di migrare il proprio account sulla piattaforma Sky. Non sono ancora noti i dettagli dei pacchetti che i due player vogliono proporre, La data in cui i clienti di Irlanda e Gran Bretagna di Sky Q potranno vedere anche Netflix insieme ai costi per i clienti. Quel che è certo è che le novità arriveranno non prima del 2019 e partiranno dalla Gran Bretagna e dall’irlanda. Dopo si estenderanno anche in Italia.
L’accordo, di cui non sono stati resi noti i termini economici, è una degna metafora dei tempi in cui il modello delle tv a pagamento si adegua allo streaming. Ma è anche vero il discorso contrario: nonostante i suoi 117 milioni di abbonati, Netflix deve far fronte ormai a una saturazione di mercato. Troppo offerta di intrattenimento (vedi i recenti investimenti di Amazon) e troppi pochi clienti. Quando Netflix sfidò le tv via cavo, ne annunciò prematuramente la morte. Evidentemente non è andata proprio così. Ieri anzi, Reed Hastings, amministratore delegato e cofondatore di Netflix si è detto «lieto di collaborare con Sky per riunire sotto lo stesso tetto il meglio delle ultime tecnologie e dello storytelling». Allo stesso modo soddisfazione è stata espressa da Jeremy Darroch, ceo del gruppo e da Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia.