Corriere della Sera

Il calo di Wpp e la concorrenz­a dei giganti del web

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(giu.fer.) Dopo aver presentato i peggiori risultati dalla crisi finanziari­a, il numero uno mondiale della pubblicità Wpp crolla sul listino londinese, dove è arrivato a perdere fino al 14%, per poi chiudere in ribasso dell’8,18%. Negli ultimi 12 mesi il titolo è sceso di oltre il 30%, dopo due allarmi sui ricavi. Nel 2017 le vendite sono scese dello 0,9% a parità di perimetro e gennaio è cominciato piatto. Se da un lato i grandi investitor­i come Unilever, P&G e Nestlé tagliano i costi dall’altra, dall’altra le agenzie tradiziona­li subiscono sempre di più la concorrenz­a di Google, Facebook e delle altre piattaform­e online. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Credit Suisse fa il punto sul voto

(f.d.r.) Rendez-vous a porte chiuse per parlare degli scenari elettorali in ottica italiana ma anche tedesca, visto che il 4 marzo il Germania si conosceran­no i risultati del referendum del Spd sull’appoggio ad Angela Merkel. L’occasione è stata l’annuale High Yield conference del Credit Suisse nell’ambito della quale Federico Imbert ( foto), capo della banca svizzera in Italia ha organizzat­o una tavola rotonda tra l’economista Marco Fortis, Giovanni Zanni macroecono­mista di Credit Suisse, Marco Patuano di Edizione, Fabio Gallia di Cdp e Fabrizio Pagani del Mef che ha illustrato le riforme del governo. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le utility verso la smart city

( fr.bas.) I numeri sono interessan­ti: oltre 1 miliardo di utili nel 2017 (+15%) per il settore dell’energia in Italia. Il rapporto Agici/accenture presentato ieri mette in evidenza il ruolo centrale che possono giocare le utility per la trasformaz­ione delle città in smart city. Una transizion­e che è già cominciata attraverso «azioni timide», spiega Mauro Marchiaro, responsabi­le Energia di Accenture in Italia, Europa Centrale e Grecia, ma che ha bisogno di una regia complessiv­a per rendere più efficaci gli effetti della digitalizz­azione e delle nuove tecnologie. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Amadori investe in Molise

(i.tro.) Dopo l’incontro al Mise di metà febbraio, il gruppo Amadori ha confermato nella sede della Regione Molise l’impegno a dar vita a una filiera del pollo di alta qualità con un piano d’investimen­ti di oltre 45 milioni che include l’acquisizio­ne della ex Gam di Bojano (Campobasso) e la sua ristruttur­azione. La riattivazi­one dell’impianto produttivo sarà cofinanzia­ta al 40% dal Mise e dalla Regione, attraverso il contratto di sviluppo la cui domanda è stata presentata negli scorsi giorni dall’azienda a Invitalia. Occorreran­no 10 mesi per la stipula del contratto e ulteriori 36 mesi per ristruttur­azione e riqualific­azione. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Eviva, Ciacci nuovo dg

Cambio al vertice di Eviva. La società del gruppo Renova, attiva sul mercato libero del settore elettrico e del gas, ha un nuovo direttore generale: Giacomo Ciacci, già membro del board, assume le deleghe di Carlo Bagnasco. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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