Benji & Fede: album autoironico (pensando a Vasco)
Il tatuaggio con il titolo del nuovo album se lo sono già fatto. Benji sul polso destro e Fede sul bicipite sinistro. «Visto che portato bene la prima volta è diventato tradizione».
Siamo solo noise è il terzo album del duo. «Siamo partiti dalla citazione di Vasco Rossi che ci girava in testa da un po’ e poi abbiamo giocato con la parola noise, rumore in inglese. C’è autoironia visto che qualcuno ci giudica rumore, un’interferenza nella sua vita. Ma rumore è anche quello che abbiamo dovuto fare per farci notare all’inizio visto che non arrivavamo da un talent tv», spiega Federico Rossi. Nel video del singolo On Demand, collaborazione con il rapper Shade, vestono i panni di concorrenti e giudici di un talent. Alla fine si bocciano, con tanto di pollice verso. «Se avessimo mai partecipato a un talent ci avrebbero scartati. Siamo diversi da quello che cercano, non stiamo nei binari. Col senno di poi ci è andata bene non aver partecipato a un programma del genere e anche non essere stati selezionati per Sanremo Giovani 2014», spiegano.
Tredici canzoni nuove (e due riproposte in versione acustica), dal pop all’urban, dalle collaborazioni indie con Gazelle a quelle hip hop, dall’ukulele ai suoni elettronici, produttori come Michele Canova e Daddy’s Groove. «Ci siamo divertiti a sperimentare con persone diverse con cui ci siamo trovati bene a livello umano e professionale. Alla fine abbiamo assorbito qualcosa da ciascuno di loro come spugne, ma siamo rimasti noi. A tenere tutto assieme ci sono testi freschi e la presenza della chitarra in ogni brano», racconta Ben Mascolo.
A cavallo fra i 20 e i 30, generazione millennial, ma ancora legati al vecchio album. «Offre coerenza e possibilità di racconto. Il singolone di sfondamento non crea un legame con i fan», commenta Fede. Rilancia il compagno: «Il futuro della musica mi sembra fatto di singoli, ma un album permette di raccontare più lati di te. E poi il disco fisico è un feticcio».
Per la caccia al feticcio parte oggi dalla loro Modena l’instore tour nei negozi, l’acquisto del disco in cambio di autografo e selfie. Non ci sono ancora concerti annunciati, ma i due pensano in grande. «L’anno scorso abbiamo suonato al Forum di Assago. Questa volta vogliamo fare qualcosa di nuovo e ancora più grande».