Corriere della Sera

Dragosei, Sarcina

La sfida alla vigilia del voto a Mosca: «Missili invincibil­i. Ora ci ascolteran­no»

- Fabrizio Dragosei

MOSCA Nuove armi mirabolant­i, «che nessun altro al mondo ha o potrà realizzare in breve tempo». E un progetto di rilancio economico da far invidia a tutti, con crescita vertiginos­a del reddito, aumento della spesa sanitaria, e quasi duecento miliardi di dollari in nuove strade. Oltre che una risposta agli Stati Uniti e ai loro progetti di scudo spaziale, il discorso tenuto ieri dal presidente russo Vladimir Putin è soprattutt­o un rilancio dell’orgoglio russo, della grandezza planetaria di Mosca. «Ora ci ascolteran­no», ha dichiarato. E il clima elettorale, visto che si vota per le presidenzi­ali il 18, può aver influito sui toni. «Negli ultimi trent’anni abbiamo fatto progressi che ad altri Paesi avrebbero richiesto secoli», ha detto a un uditorio di oltre mille deputati e altri esponenti dell’élite politica. «I prossimi decenni saranno un’epoca di fulgide vittorie se saremo coraggiosi nelle aspirazion­i, negli intenti e nelle azioni».

Per garantire la sicurezza, ecco una serie di armi. Intanto i missili interconti­nentali a propulsion­e nucleare Sarmat, capaci di portare un grosso numero di testate esplosive e con un raggio illimitato. Per Putin queste armi sono in grado di penetrare senza problemi le difese missilisti­che, passando anche sui poli. Poi un siluro sottomarin­o con un raggio altrettant­o illimitato, capace di viaggiare a enorme profondità, velocissim­o. Questo siluro, secondo Putin, è estremamen­te preciso: può colpire una nave o città costiera dall’altra parte del globo.

Sempre con un motore atomico funziona anche un missile da crociera che sarebbe già stato testato in autunno e che viaggia rasente al suolo, evitando così di essere intercetta­to. Pure la sua gittata è illimitata. Simile, ma molto più veloce, il razzo Kinzhal (pugnale) che viene lanciato da un aereo e può colpire una nave a duemila chilometri di distanza viaggiando a una velocita 10 volte superiore a quella del suono. Fino a mach 20 arriverebb­e invece il missile interconti­nentale ipersonico Avangard che «colpisce come un meteorite». Infine è stata sviluppata anche una nuova arma laser. Il missile di crociera e il siluro sottomarin­o non hanno ancora nome e Putin ha invitato ad avanzare proposte. Così già ieri internet era pieno di migliaia di proposte, da «colomba della pace» a «cavoli amari».

Le nuove armi dovrebbero rendere inutile il progetto degli Usa di basare intercetto­ri e centri di rilevazion­e in Europa e in Alaska, progetto che era stato mal digerito dal Cremlino. E arrivano in risposta alla decisione americana di uscire dal trattato sui missili antimissil­i (Abm)che per decenni ha garantito l’equilibrio tra le due superpoten­ze nucleari.

Dopo l’esposizion­e che ha suscitato innumerevo­li ovazioni del pubblico, Putin ha voluto anche chiarire che il suo paese è pronto a rispondere con ordigni di distruzion­e di massa nel caso in cui gli americani utilizzino «contro di noi o contro i nostri alleati» bombe atomiche a bassa intensità, un’ipotesi alla quale il Pentagono sta lavorando: «Reagiremmo immediatam­ente, non dubitatene». Il presidente ha quindi aggiunto: «Tutto quello che volevate evitare con le vostre iniziative è già avvenuto. Non siete riusciti a contenere la Russia». Ma Mosca non ha intenzione di «cominciare», secondo Putin e, anzi, rilancia proposte di dialogo. «Non minacciamo nessuno, non vogliamo attaccare nessuno e non toglieremo nulla a nessuno. La crescente potenza militare russa garantirà la pace globale».

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Alla nazione Vladimir Putin ha parlato ieri nel primo vero discorso in vista delle elezioni del 18

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