Dragosei, Sarcina
La sfida alla vigilia del voto a Mosca: «Missili invincibili. Ora ci ascolteranno»
MOSCA Nuove armi mirabolanti, «che nessun altro al mondo ha o potrà realizzare in breve tempo». E un progetto di rilancio economico da far invidia a tutti, con crescita vertiginosa del reddito, aumento della spesa sanitaria, e quasi duecento miliardi di dollari in nuove strade. Oltre che una risposta agli Stati Uniti e ai loro progetti di scudo spaziale, il discorso tenuto ieri dal presidente russo Vladimir Putin è soprattutto un rilancio dell’orgoglio russo, della grandezza planetaria di Mosca. «Ora ci ascolteranno», ha dichiarato. E il clima elettorale, visto che si vota per le presidenziali il 18, può aver influito sui toni. «Negli ultimi trent’anni abbiamo fatto progressi che ad altri Paesi avrebbero richiesto secoli», ha detto a un uditorio di oltre mille deputati e altri esponenti dell’élite politica. «I prossimi decenni saranno un’epoca di fulgide vittorie se saremo coraggiosi nelle aspirazioni, negli intenti e nelle azioni».
Per garantire la sicurezza, ecco una serie di armi. Intanto i missili intercontinentali a propulsione nucleare Sarmat, capaci di portare un grosso numero di testate esplosive e con un raggio illimitato. Per Putin queste armi sono in grado di penetrare senza problemi le difese missilistiche, passando anche sui poli. Poi un siluro sottomarino con un raggio altrettanto illimitato, capace di viaggiare a enorme profondità, velocissimo. Questo siluro, secondo Putin, è estremamente preciso: può colpire una nave o città costiera dall’altra parte del globo.
Sempre con un motore atomico funziona anche un missile da crociera che sarebbe già stato testato in autunno e che viaggia rasente al suolo, evitando così di essere intercettato. Pure la sua gittata è illimitata. Simile, ma molto più veloce, il razzo Kinzhal (pugnale) che viene lanciato da un aereo e può colpire una nave a duemila chilometri di distanza viaggiando a una velocita 10 volte superiore a quella del suono. Fino a mach 20 arriverebbe invece il missile intercontinentale ipersonico Avangard che «colpisce come un meteorite». Infine è stata sviluppata anche una nuova arma laser. Il missile di crociera e il siluro sottomarino non hanno ancora nome e Putin ha invitato ad avanzare proposte. Così già ieri internet era pieno di migliaia di proposte, da «colomba della pace» a «cavoli amari».
Le nuove armi dovrebbero rendere inutile il progetto degli Usa di basare intercettori e centri di rilevazione in Europa e in Alaska, progetto che era stato mal digerito dal Cremlino. E arrivano in risposta alla decisione americana di uscire dal trattato sui missili antimissili (Abm)che per decenni ha garantito l’equilibrio tra le due superpotenze nucleari.
Dopo l’esposizione che ha suscitato innumerevoli ovazioni del pubblico, Putin ha voluto anche chiarire che il suo paese è pronto a rispondere con ordigni di distruzione di massa nel caso in cui gli americani utilizzino «contro di noi o contro i nostri alleati» bombe atomiche a bassa intensità, un’ipotesi alla quale il Pentagono sta lavorando: «Reagiremmo immediatamente, non dubitatene». Il presidente ha quindi aggiunto: «Tutto quello che volevate evitare con le vostre iniziative è già avvenuto. Non siete riusciti a contenere la Russia». Ma Mosca non ha intenzione di «cominciare», secondo Putin e, anzi, rilancia proposte di dialogo. «Non minacciamo nessuno, non vogliamo attaccare nessuno e non toglieremo nulla a nessuno. La crescente potenza militare russa garantirà la pace globale».