Corriere della Sera

Carige, Mincione vuole un posto in consiglio

Martedì la riunione del board. La governance nel mirino della Consob

- Fabrizio Massaro

Dopo appena due settimane dall’ingresso del finanziere Raffaele Mincione nell’azionariat­o di Carige con il 5,4%, la vicenda approda al consiglio di amministra­zione dell’istituto ligure. Ed è una vicenda pesante, perché Mincione — terzo socio della banca attraverso il suo fondo Capital Investment Trust, dietro la famiglia Malacalza (al 20%) e Gabriele Volpi (con il 9% circa) e prima della società del Tesoro, Sga, al 5,3% — vuole un posto nel board. Questo significa che qualcuno dei consiglier­i dovrà dimettersi, specialmen­te quelli indicati dagli ormai ex soci come la Fondazione Banca Carige o Aldo Spinelli, che non hanno seguito l’aumento da 500 milioni di euro.

Dopo aver acquistato il 5,4% Mincione ha scritto al presidente della banca, il giurista Giuseppe Tesauro, per spiegare il suo investimen­to come «di medio lungo periodo». E per questo richiede di contribuir­e alla governance da subito, visto che l’attuale consiglio scade solo nella primavera 2019. Secondo il Secolo XIX il tema sarà trattato nel board di martedì 6, pur non esplicitam­ente all’ordine del giorno, anche perché pure la Consob avrebbe acceso un faro sulla complessit­à della governance dell’istituto guidato dal ceo Paolo Fiorentino.

L’ingresso di Mincione, riferiscon­o fonti di mercato, potrebbe essere solo un primo passo. Nel caso in cui non ottenesse rappresent­anza adeguata all’interno del board, secondo alcuni osservator­i potrebbe anche far scattare un «piano B» che prevedereb­be la revoca e il rinnovo del consiglio attraverso un’assemblea straordina­ria. Questo potrebbe tuttavia scattare solo dopo l’assise del 29 marzo già convocata per il bilancio. Secondo Radiocor, Malacalza potrebbe coagulare attorno a sé il consenso di fondi fino al 30%, superando così Malacalza, che ha comunque l’ok della Bce, ad arrivare al 29%. Di fatto, si potrebbe creare un nocciolo contrappos­to di soci. L’imprendito­re italoniger­iano Volpi potrebbe essere l’ago della bilancia.

Il fronte dei fondi

Il finanziere italobrita­nnico Mincione potrebbe coagulare fondi fino al 30%

 ??  ?? Giuseppe Tesauro, 75 anni, dal 2016 presidente di Banca Carige. È stato ai vertici della Consulta e dell’antitrust
Giuseppe Tesauro, 75 anni, dal 2016 presidente di Banca Carige. È stato ai vertici della Consulta e dell’antitrust

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