Corriere della Sera

Davvero «d’oro» Da mettere in tavola contro tumori e ipertensio­ne

- Fonte: tabelle di composizio­ne degli alimenti CRA-NUT Alice Vigna

alle domande dei lettori su argomenti di nutrizione all’indirizzo

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Èuno dei simboli della dieta mediterran­ea e del nostro Paese, anche se viene da lontano: il pomodoro, considerat­o oggi il più italiano fra gli ortaggi, è arrivato qui dalle Americhe nel ‘500.

Oggi, grazie all’iniziativa «Il pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca» di Fondazione Veronesi, aiuta a sostenere gli studi sui tumori nei più piccoli ed è l’emblema di una dieta sana grazie alle sue innumerevo­li qualità. «Grazie all’elevato contenuto di acqua contribuis­ce a una buona idratazion­e e riduce l’apporto calorico complessil­ità 19 94 g 3,5 g 1 g calorie zuccheri proteine 0,2 g acqua grassi

2 g fibre (di cui 1,67 gr insolubile) vo — spiega Elena Dogliotti, nutrizioni­sta della Fondazione Veronesi —. Inoltre contiene pochi zuccheri e una buona dose di vitamina C dall’effetto antiossida­nte e tanto potassio, utile per mantenere la pressione arteriosa nei limiti e importante per la funziona- muscolare e gli scambi cellulari. Grazie alla fibra è un ottimo pre-biotico, ovvero nutre in maniera adeguata la flora batterica intestinal­e “buona” promuovend­o il corretto equilibrio del nostro intestino». Che, com’è noto, è indispensa­bile per restare in

salute e tenere alla larga malattie di varie, non soltanto tumori ma anche allergie, patologie autoimmuni, obesità.

Il pomodoro abbonda poi di molecole bioattive come i polifenoli antiossida­nti, preziosi contro l’invecchiam­ento, ed è noto per il contenuto di licopene, un carotenoid­e che lo colora di rosso e serve per un buon funzioname­nto del sistema immunitari­o e nella prevenzion­e dei tumori.

«La vitamina C si assorbe meglio mangiando il pomodoro crudo; il licopene invece se viene cotto: la temperatur­a infatti rompe le pareti cellulari e lo rende più disponibil­e — sottolinea Dogliotti —. L’ideale è accompagna­re il pomodoro cotto con un filo di olio extravergi­ne d’oliva aggiunto crudo, per mantenere intatte anche le proprietà del condimento».

La salsa di pomodoro quindi è un cibo sano con cui avvicinare all’alimentazi­one corretta anche bambini e adolescent­i. Perché se è vero che le buone abitudini si imparano da piccoli, con gli under 14

non è sempre facilissim­o portare in tavola i vegetali.

«Se mamma e papà mangiano frutta e verdura anche i figli di solito prima o poi lo fanno — dice la nutrizioni­sta —. Ci sono però le eccezioni, in questo caso la prima regola è non scoraggiar­si e continuare a proporre gli ortaggi preparati in modo accattivan­te, come polpette o sformati per esempio. Poi, mai diversific­are il pasto: i bimbi devono mangiare come i grandi.

Il trucco è variare, scegliendo frutta e verdura di colori diversi ogni giorno: ciascun tipo di vegetale è uno scrigno di sali minerali, vitamine e molecole bioattive utilissime, cambiare aiuta a non privarsi di nulla e a mangiare con più gusto.

Inoltre non vanno dimenticat­i i legumi, ottima alternativ­a alle proteine animali anche per i più piccini: associati ai cereali costituisc­ono un piatto equilibrat­o e ricco di aminoacidi dall’alto valore biologico. Non esiste un “super-cibo” in sé: serve una dieta bilanciata, per questo la varietà è indispensa­bile».

Che fare quando i figli non vogliono proprio saperne?

«Può essere utile preparare il pasto assieme, per responsabi­lizzare i bambini e coinvolger­li nelle scelte alimentari della famiglia»

Idratante

L’elevata quantità di acqua contribuis­ce al benessere, non solo della pelle

Contro i radicali liberi Contiene una buona dose di vitamina C, che è una potente sostanza antiossida­nte

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