Il Movimento festeggia subito: se è così risultato straordinario
Cautela sugli scenari post voto: noi pilastro della legislatura ma è ancora troppo presto per parlare di possibili alleanze
ROMA «Abbiamo vinto, siamo il primo partito. Adesso andiamo a Palazzo Chigi»: la parola d’ordine era ”prudenza”, ma nel quartier generale del Movimento 5 Stelle, allestito nell’hotel capitolino Parco dei Principi, la festa è cominciata alla chiusura dei seggi. Sono bastati i primi exit e instant poll ad accendere l’entusiasmo del popolo pentastellato, senza aspettare i dati definitivi. Del resto tutti gli istituti — pur con le consuete forchette di oscillazione — hanno puntato sulla netta affermazione di Luigi Di Maio & soci.
Secondo l’instant poll di Swg, che ha intervistato 5000 elettori per La7, il Movimento 5 Stelle avrebbe preso fra il 28,8 e il 30,8 per cento nettamente avanti rispetto a tutti i partiti, Pd compreso. Una stima in linea con gli altri istituti: la prima previsione di Tecné/mediaset ha visto i pentastellati al 28-32%, mentre il consorzio Opinio Italia, nei dati elaborati per la Rai, ha accreditato il Movimento del 29-32% al Senato e tra il 29,5 e il 32,5 alla Camera.
Fin dalle prime ore della mattinata sulle chat degli attivisti erano circolate non meglio precisate «rilevazioni indipendenti» che accreditavano il Movimento di un risultato ampiamente superiore al 30 per cento. Nell’arco della giornata l’ottimismo è aumentato e il primo commento ufficiale, a urne ormai chiuse, è arrivato da Alfonso Bonafede, deputato e candidato ministro nell’eventuale governo a 5 Stelle: «Chiaramente i primi dati dobbiamo prenderli con la giusta cautela ma se i risultati fossero confermati ci ritroveremmo di fronte a un dato straordinario, anzi storico. C’è un elemento certo che emerge da questi dati, ovvero
A Genova che il M5S sarà il pilastro della prossima legislatura». Bonafede però non è voluto entrare nei dettagli degli scenari possibili: «È troppo presto ora per parlare di alleanze, ci siamo espressi in campagna elettorale, l’unico dato certo è che siamo la prima forza politica del Paese e avremo un ruolo da protagonista assoluto nel corso della legislatura».
Anche la stampa estera, presente con un centinaio fra giornalisti e operatori al Parco dei Principi, ha preso subito atto del successo dei grillini: prima Sky News ha consacrato il Movimento come «il primo partito italiano», anche se ha aggiunto che non avrà i numeri per governare. Poi è stata la volta del sito Internet del prestigioso quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, che con un pizzico di malizia ha sottolineato la vittoria del «partito anti Ue».
Secondo le prime rilevazioni, il successo del Movimento 5 Stelle — come ampiamente previsto alla vigilia — ha affondato le radici nel Centrosud, con punte nettamente superiori al 30 per cento, mentre nelle regioni del Nord le prime elaborazioni hanno indicato percentuali molto più basse, in alcuni casi addirittura inferiori al 20%.
«Aspettiamo e vediamo come saranno ripartiti i seggi, perché adesso decisiva è la distribuzione dei resti nel proporzionale» hanno osservato i parlamentari di lungo corso subito dopo gli exit poll. Secondo le prime proiezioni, alla Camera il «bottino» sarebbe particolarmente ricco: il Movimento infatti potrebbe prendere fra i 195 e i 235 seggi.
Paolo_foschi