Corriere della Sera

La coalizione da sola non basta: ma i vincitori restiamo noi

Lontana quota 40%, obiettivo per la maggioranz­a La partita interna tra Forza Italia e Lega

- (Lapresse)

ROMA Non era mai successo: la Lega appaiata a Forza Italia, non in Lombardia, o in Veneto, ma sull’intero territorio nazionale. I primi exit poll delineano un testa a testa fra i primi due partiti della coalizione, con forbici, per entrambi, che vanno dal 13 al 16 per cento. Con un leggero vantaggio per il partito di Matteo Salvini.

Una corsa per il primato che avrà in ogni caso implicazio­ni sulle leadership, sul centrodest­ra come lo abbiamo conosciuto negli ultimi due decenni, sulla dinamica delle prossime mosse, che potrebbero avere Salvini come regista, piuttosto che l’ex presidente del Consiglio.

Ma al di là del testa a testa il risultato complessiv­o del centrodest­ra è l’altro dato saliente: conferma le previsioni dei sondaggi, la forchetta dei quattro partiti che corrono insieme oscilla fra il 33 e il 37 per cento, sia alla Camera che al Senato. E in attesa di sapere come questo si tradurrà nei numeri dei parlamenta­ri, resta il problema che si era già profilato: Forza Italia, la Lega, Fratelli d’italia e Noi per l’italia sono la prima coalizione ma non sono i vincitori delle elezioni. E non avrebbero i numeri per governare, sia a Montecitor­io che a Palazzo Madama.

Se alla fine la Lega dovesse superare Forza Italia, Salvini diventereb­be il leader dell’intera coalizione, che a sua volta muterebbe pelle, non avrebbe più una trazione ancorata al solco politico del Ppe, il partito popolare europeo, bensì agganciata ad un partito che proprio a Bruxelles viene visto come il fumo negli occhi. Giudicato con venature xenofobe e populiste, con una costola di peso, come quella di Giorgia Meloni, che a sua volta fa l’occhiolino al gruppo di Paesi che rema contro l’asse portante della Unione europea, quel blocco di Visegrád che ha come perno Varsavia e Budapest, insieme alla voglia di un nuovo isolazioni­smo.

«Siamo fermi», dicevano negli ultimi giorni gli esponenti più in vista di Forza Italia, ora si scopre che forse era una valutazion­e esatta, nel

La tendenza Confermati i sondaggi prima del voto. È mancata la crescita negli ultimi giorni

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A Milano Silvio Berlusconi, 81 anni, leader di Forza Italia, ieri al seggio

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