Emma in bilico: ma abbiamo già vinto
La formazione +Europa oscilla a cavallo del 3%. Ma Bonino è soddisfatta della campagna: siamo riusciti a raggiungere tanti giovani al primo voto
ROMA La forbice degli exit poll si è spostata avanti e indietro, indietro e avanti, tra il 2 e il 4, e ha lasciato sempre nel mezzo dell’incertezza il numero così tanto agognato. Quel famigerato 3 per cento, che è la soglia per poter entrare in Parlamento. Emma Bonino non si scompone.
La notte è piccola, anzi lunghissima. Lontana dall’albergo vicino alla stazione che è il comitato elettorale per questa notte, Emma Bonino ripete fra sé e sé, come un mantra, quella frase che è stata la chiusura della campagna elettorale: «Comunque vada sappiamo che abbiamo già vinto». Ad assistere allo spoglio al comitato è arrivato invece Toru Hashimoto, ex sindaco di Osaka.
Erano tutti in un altro albergo vicino alla stazione venerdì per la chiusura della campagna elettorale, e Franco Mussida ha intonato l’inno alla gioia e le bandiere dell’europa sventolavano in sala.
«Comunque vada abbiamo
già vinto», il suo mantra lo si poteva leggere negli occhi di Emma Bonino anche ieri mattina quando è andata a depositare la scheda nell’urna in un seggio nel cuore di Roma, in testa l’immancabile turbante colorato, sulle labbra un sorriso di felicità.
La stessa felicità di Riccardo Magi, segretario del partito radicale, che ieri mattina ha votato in un seggio al Gianicolense, vicino alla casa dove vive, e anche di Benedetto Della Vedova, che candidato a Prato ha preferito votare nella sua Milano, in via Gattamelata, per poter esprimere la preferenza così anche per le Regionali.
È stato proprio Benedetto Della Vedeva a dare il via a tutta questa vicenda, fu lui a fondare la lista che guardava all’europa e che adesso potrebbe portare tutti in parlamento sia lui, sia Emma, sia Riccardo. Potrebbe. Ma bisogna aspettare, forse molto.
La notte è lunghissima, gli spogli lenti. Non è nemmeno detto che basti arrivare all’alba soltanto per sapere se la lista +Europa con Emma Bonino abbia varcato la soglia per la Camera e per il Senato: per conoscere la sorte dei candidati ci sarà da attendere anche ben di più.
Emma Bonino rimane pacata. Ha ancora negli occhi le sale piene del comizi elettorali, ha la certezza di aver miracolosamente raggiunto tanti ragazzi al loro primo voto, di essersi spesa anche sopra le sue forze per portare a casa un risultato che il suo amico Marco avrebbe apprezzato e non poco e che con lei avrebbe ripetuto: «Comunque vada abbiamo già vinto».