«Insulti e minacce, a Est cresce l’odio per la stampa libera»
BRATISLAVA «In tutta l’europa dell’est cresce l’intolleranza verso l’informazione libera. In Polonia Jarosław Kaczynski riduce l’accesso al Parlamento per “non farci del male da soli”. Nella Repubblica Ceca Miloš Zeman sventola armi di legno “per liberarsi dei giornalisti”. In Ungheria Viktor Orbán accusa la stampa di essere al soldo del finanziere Soros e della “burocrazia di Bruxelles”. Qui da noi il premier ci descrive come topi di fogna, jihadisti, prostitute, viscidi serpenti. Non sono ancora Erdogan o Putin, ma il clima si fa sempre più pesante».
Michaela Stankova Terenzani è il prototipo della slovacca moderna. Laurea sotto casa, corsi in Danimarca, master in Olanda, marito italiano e sogno di shopping a Parigi. Non ha vissuto né la dittatura sovietica né Michaela
l’arraffa-arraffa seguito alla Terenzani,
caduta del sistema. direttrice
Bratislava era per lei una di Spectator capitale minore, ma comunque Europa. Una città pulita, digitalizzata, in crescita dove diventare direttrice dell’unico giornale in lingua inglese del Paese, lo Spectator. E ora?
«Dopo l’omicidio Kuciak, molti anziani hanno ricordato gli anni Novanta, quando la democrazia era fragile e gli omicidi politici una realtà. I più giovani come me vogliono solo che l’incubo finisca. Ma temo che l’ansia durerà. E se quelle frasi non fossero solo battute di cattivo gusto?».
Una degenerazione comune a molti.
«La politica slovacca si polarizza. Torna persino il fascino russo contro il modello europeo. Prima del delitto Kuciak, Fico si è rifiutato di ratificare la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. Un gesto non esattamente europeista».
Il governo sembra deciso a resistere...
«Non ci riuscirà. Il partito Smer di Fico riunisce nostalgici comunisti e socialdemocratici, ma sta virando in territori oscuri alla Orbán come il Partito Nazionale slovacco (Sns). Il terzo della coalizione è il Most-híd che nasce dalla minoranza magiara, ma si è convertito in un contenitore liberal-conservatore di altri gruppi etnici. Loro e l’opposizione filoeuropea potrebbero far cadere Fico».