Corriere della Sera

Cecchi Gori e il ritorno a casa: «Brutto colpo, sono stato fortunato»

Roma, il produttore lascia l’ospedale: «Mi sono riavvicina­to a Rita e a mio figlio»

- Giovanna Cavalli

ROMA «Come sto? Suvvia, bene, ho ripreso anche colore, sennò non sarei qui a casa mia, che dice? Ahh... che meraviglia, dopo pranzo mi sono seduto fuori in terrazza a prendere un po’ d’aria, a guardare il cielo di questa città fantastica, da qui ai Parioli si vede la cupola di San Pietro, sa?». Così si racconta al telefono Vittorio Cecchi Gori, al suo primo giorno di convalesce­nza domestica, dopo oltre due mesi di ricovero al Policlinic­o Agostino Gemelli, dov’era stato trasportat­o d’urgenza la vigilia di Natale per ischemia cerebrale con complicazi­oni cardiache. Codice più che rosso. Reparto di terapia intensiva, a 75 anni.

Pareva non dovesse farcela, invece ce l’ha fatta, l’hanno dimesso sabato e la parlantina sembra quella dei tempi migliori. «Sono stato fortunato, il fisico è forte, nonostante tutto, un tempo ti veniva un colpo e morivi, altroché. Ora ho un ginocchio malandato e non cammino bene, zoppico e ho paura di inciampare. Dovrei operarmi, un interventi­no, poca roba, però non ne ho mica voglia, capirà, dopo quello che ho passato».

Settanta giorni di ospedale cambiano per chiunque la geografia della vita. «Quando la salute ti chiama, un pochino di cose si vedono in maniera diversa. Anche le persone, sì». Una in particolar­e. «Mi sono riavvicina­to a mia moglie Rita Rusic. Sì, siamo divorziati, ma per me resta sempre mia moglie». Sposati nel 1983, durò fino al 1999, due figli, Mario e Vittoria. Lei si è precipitat­a in ospedale con il primo volo da Miami, dove vive. Lei lo ha seguito passo passo nella malattia, lei lo ha riportato in quell’attico con vista «che era dei miei genitori, è stato chiuso per vent’anni prima che mi ci trasferiss­i io» e dove il produttore conserva gli Oscar vinti con Il Postino, La vita è bella, Mediterran­eo, mettendo da parte i rancori da ex («Non ci parlavamo da sei, otto anni, quando l’ho visto le cose sono cambiate, è stato orribile, ho trovato un uomo abbandonat­o da tutto e da tutti, io sono la sua unica moglie e lui l’unico marito, sono cattolica e mi sono sposata pensando che il matrimonio è per sempre anche se poi le cose non sono andate», disse la Rusic a gennaio a La Vita in diretta). Dopo tre anni di silenzio gelido, Cecchi Gori ha ritrovato l’affetto del figlio Mario: «È rimasto con me per un mese intero, un miracolo, e anche questo è merito di Rita».

La discesa era stata lunga e solitaria. «Mi ricordo che non stavo bene, anzi mi ricordo parecchie cose, più di quando mi sono ammalato. Non mi sono accorto di essere esaurito, ero tanto stanco, stanchissi­mo, prostrato da tanti avveniment­i brutti». L’amore finito con Valeria Marini (tra i primi però a correre al suo capezzale), il fallimento della Fiorentina, la bancarotta, il crac della Finmavi e la condanna a sette anni di reclusione, niente più amici, niente più ciak, niente più vita dorata sotto le volte di Palazzo Borghese, l’animo svuotato, il corpo invece sempre più gonfio e pesante, lo sguardo acquoso e assente, le parole trovate a fatica, solo il ciuffo biondo pannocchia era rimasto quello.

«È che prima facevo tanto sport, poi soltanto il tennis, un anno fa ho dovuto smettere anche quello perché mi faceva male il ginocchio e ho cominciato a ingrassare, tutto quello che mangiavo mi restava appiccicat­o addosso. Adesso sono dimagrito, almeno quindici o venti chili, sicuro. Non ho fatto la dieta, figuriamoc­i, è che a stare in ospedale ti passa la fame, mangi poco e niente, e poi ero impegnato con la riabilitaz­ione, i medici del Gemelli sono stati bravissimi, però non è come stare a casa mia e poter guardare il cielo».

Che meraviglia, dopo pranzo mi sono seduto in terrazzo a prendere un po’ d’aria, e guardare questa città fantastica

Il fisico è forte, nonostante tutto. Quando la salute ti chiama, le cose e le persone si vedono in maniera diversa Non mi ero accorto di essere esaurito, ero tanto stanco, stanchissi­mo, prostrato da tanti avveniment­i brutti

 ?? (foto/tre/ Morandi) ?? Insieme Vittorio Cecchi Gori (76 anni) in compagnia dell’ex moglie Rita Rusic (58 anni), a Roma in una foto d’archivio, del 2001, quando la coppia aveva già divorziato (1999). I due si erano sposati nel 1983. Dalla relazione sono nati i figli Mario e...
(foto/tre/ Morandi) Insieme Vittorio Cecchi Gori (76 anni) in compagnia dell’ex moglie Rita Rusic (58 anni), a Roma in una foto d’archivio, del 2001, quando la coppia aveva già divorziato (1999). I due si erano sposati nel 1983. Dalla relazione sono nati i figli Mario e...

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