SERVE UN MODO PER FERMARE I TELEFONISTI AL VOLANTE
Caro direttore, leggo che in Spagna hanno scovato e multato un automobilista che si lavava i denti mentre era alla guida. Ogni giorno anche io mi imbatto per le vie di Milano, su autostrade e tangenziali, in sempre più automobilisti (ma anche motociclisti) multitasking che mentre guidano usano — non in modalità vocale — gli amati/odiati smartphone. I citati multitasking si riconoscono a distanza per lo stile di guida condizionato, evidentemente in senso negativo, dall’impegno che richiede ad esempio ricercare un indispensabile — per quel momento — emoji in Whatsapp. Ritengo che per la comune sicurezza le forze dell’ordine dovrebbero sanzionare in modo severo questi comportamenti aiutati magari dalle case automobilistiche che potrebbero installare meccanismi per far sì che in auto chi guida non abbia accesso altro che ai servizi vocali dei telefonini. Marco Borioli Caro signor Borioli, Gli smartphone stanno travolgendo le nostre vite e i nostri rapporti. Ogni minuto della giornata è dedicato a compulsare il telefonino per rispondere o dialogare con qualcuno: amico, collega di lavoro o anche perfetti sconosciuti. Come se perdere un istante della connessione continua fosse un peccato. Ci sono foto che ritraggono gente al ristorante o riunioni di lavoro in cui qualcuno parla mentre tutti gli altri hanno la testa abbassata sullo schermo. Naturalmente non si può pensare di riportare il mondo indietro, di tornare ai tempi delle cabine e del gettone telefonico. Internet e la comunicazione digitale hanno notevolmente migliorato le nostre vite, rendono più facili tantissime delle occupazioni faticose del passato. Ma forse è l’ora di ritagliarci qualche momento «smartphone free» (senza connessione): e quello della guida di un’automobile è sicuramente uno di questi. Stanno crescendo molto gli incidenti causati dalla distrazione dei guidatori impegnati con il telefono. E allora, oltre ai divieti già in vigore, qualche misura tecnica che impedisca questo rischio sarebbe benvenuta.