Corriere della Sera

«Il martirio delle suore Opera in bianco e nero»

Olivier Py regista dei «Dialogues des Carmelites»: le religiose uccise a Parigi nel 1794, modello di libertà «Black Panther», 500 milioni di dollari

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Strana opera questi Dialogues des Carmelites di Francis Poulenc. Anomala fin dalla trama, nessun viluppo d’amore, tradimento o vendetta. Qui siamo davanti ai grandi temi dell’esistenza: la fede, il martirio, il dubbio. Opera di sangue e santità, ispirata alla vera storia di sedici suore ghigliotti­nate a Parigi il 17 luglio 1794 per non aver voluto rinunciare ai voti. Salite al patibolo nei loro manti bianchi, cantando inni sacri. Immagini potenti, di sommo orrore e somma dignità, iscritte nell’immaginari­o di molti artisti successivi. Primo tra tutti Poulenc. Che usando come libretto i dialoghi scritti da Bernanos per un film mai nato, compose l’opera per la Scala, dove debuttò nel ‘57 in italiano. La versione francese seguì poco dopo a Parigi e a San Francisco. Quindi il cinema, il film del 1960 con Jeanne Moreau, Alida Valli, Madeleine Renaud... Per un po’ i teatri sembrano dimenticar­si dell’opera di Poulenc, finché nel 2000, sempre alla Scala, torna Il profilo

● Olivier Py, 53 anni (nella foto) è regista e attore. Dirige il Festival di Avignone Poulenc è ispirata alla storia di 16 suore ghigliotti­nate a Parigi il 17 luglio 1794 per non aver voluto rinunciare ai voti durante il regime del Terrore alla ribalta con Muti e la regia di Carsen.

«Questa musica, tra le pagine più alte del ‘900, all’inizio suscitò diffidenze per il soggetto in odore clerical-reazionari­o» ricorda Olivier Py, direttore del Festival di Avignone, nel 2013 autore di un allestimen­to per il Théâtre des Champs-élysées, scene e costumi di Pierre-andré Weitz, tutto sfumature di bianco e nero. Che arriva l’11 marzo al Comunale di Bologna, sul podio Jérémie Rhorer.

«L’attualità dell’opera sta nel tema del sacrificio riletto da un compositor­e coinvolto nella tragedia della Seconda Guerra mondiale, con i tanti religiosi uccisi nei campi nazisti o nella Guerra Civile spagnola. I martiri di un Secolo breve segnato dalla morte di Dio».

Un’assenza lacerante che rende più ardua la scommessa della fede. «Il personaggi­o di Blanche, l’unico inventato, rispecchia l’interiorit­à segnata dal dubbio, la paura e l’inquietudi­ne di fronte al momento estremo. Blanche entra nel Carmelo per trovare rifugio alle insidie del mondo e si ritrova a dover far fronte al Terrore della storia e al suo personale». Un altro calvario, con tanto di crocefissi­one al Debutto

Una scena dei «Dialogues des Carmelites». Dopo il debutto in Francia l’opera di Poulenc con la regia di Olivier Py arriva l’11 marzo al Comunale di Bologna, sul podio Jérémie Rhorer È ancora Black Panther il film più visto negli Stati Uniti: i supereroi Marvel di colore nel fine settimana hanno incassato 65,7 milioni di dollari (53,3 milioni di euro) diventando il terzo titolo ad aver raggiunto più velocement­e quota 500 milioni di dollari. Al secondo posto Red Sparrow, il thriller con Jennifer Lawrence, che debutta con 17 milioni di dollari; al terzo un’altra nuova uscita Il giustizier­e della notte, remake del classico con Charles Bronson, che ha per protagonis­ta Bruce Willis con 13 milioni.

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● L’opera «Dialogues des Carmelites» di

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