Accelera la corsa all’elettrico, spinta dalle annunciate fughe dal Diesel. Tutte le novità di un Salone che sta cambiando pelle
Il salone dell’auto di Ginevra (8-18 marzo) ha tante anime e un comune denominatore: il bisogno di esserci. Calendario alla mano è la prima vetrina europea. Rispetto a Parigi e Francoforte, dominate dai produttori locali, offre inoltre una rassicurante sensazione di neutralità. Ciò nonostante deve vedersela con la concorrenza dei saloni tecnologici sempre più ambiti da chi punta sui contenuti innovativi, sui sistemi di guida avanzati e sulle tecnologie sofisticate. Anche Ginevra deve quindi fare i conti con un modello espositivo da rivedere, come ha spiegato nei giorni scorsi Maurice Turrettini, presidente della rassegna svizzera, che ha annunciato una partnership con IFA, l’evento berlinese dedicato all’elettronica di consumo, per creare una sorta di contraltare europeo al Ces di Las Vegas.
Intanto questa edizione deve registrare alcune assenze importanti. Opel, DS, Chevrolet Cadillac e Infiniti non saranno presenti, mentre Mini aveva già escluso Ginevra dai suoi impegni fin dal 2015.
Ginevra resta comunque un appuntamento importante. Ovviamente a dominare è il tema della mobilità sostenibile. E le novità non mancano. Dalla Jaguar I-pace, primo modello elettrico del marchio britannico, alla Mercedes EQ — primo Mercedes EQ di serie (al 90% una Smart) —, brand «total green» del costruttore tedesco presente con i suoi motori ibridi (anche diesel) sul restyling della Classe C. Con l’avveniristico concept Sybilla, elettrico a trazione integrale, la GFC Style e Envision di Fabrizio e Giorgetto Giugiaro, festeggia gli 80 anni del designer italiano. Confermata una versione «zero emissioni» della Hyundai Kona, il suv del costruttore coreano che presenterà un nuovo modello a idrogeno. Motori ibridi anche per la nuova Volvo V60 e per la rinnovata Bmw Serie 2. Il concept I.D. Vizzion, una grossa berlina tre volumi, è la conferma dell’impegno Volkswagen che convoglierà i suoi sforzi in una nuova famiglia al 100% elettrica. Attesa per la Skoda Vision X, concept con doppio motore, a metano ed elettrico.
L’investimento sui motori alternativi sembra accompagnare il declino del Diesel, colpito dagli scandali e dalle politiche restrittive. Se da un lato Volvo ha annunciato di cessare la produzione di auto a gasolio dal 2023, i dati di vendita mostrano una certa resistenza dei consumatori. Nei primi due mesi del 2018 i Diesel hanno addirittura aumentato la loro quota in Italia. «Gli automobilisti non mostrano ancora un reale distacco dal gasolio», spiega Roma- no Valente direttore generale dell’unrae. E in questa fase di transizione i grandi produttori sono chiamati a un doppio sforzo, come conferma l’evoluzione dei Diesel Vw e il nuovo V6 Mercedes da 258 cv.
L’ondata dei suv sembra inarrestabile. Ginevra sarà la passerella della Bmw X4, della preziosa Rolls Royce Cullinam (dal nome del più grande diamante del mondo), della Citroën C4 Catcus, della Hyundai Santa Fe, della Seat Ateca Cupra (Cupra è marchio sportivo di Barcellona: nel 2019 potrebbe arrivare un ibrido sotto questa insegna). Da segnalare anche il debutto europeo della Ford Edge.
Il «sogno» della guida totalmente autonoma lascia spazio ai sistemi di assistenza hi-tech: dall’innovativa assistenza vocale della quarta serie della Mercedes Classe A al parcheggio automatico della nuova Audi A6, al cambio di corsia intelligente della Ceed (un’esclusiva nel segmento).
La Ferrari 488 Pista avrà un ruolo di primo piano, insieme alla Mclaren Senna in versione Carbon Theme con carrozzeria in fibra di carbonio a vista. Da ammirare anche la Porsche 911 GT3 RS (la più potente aspirata di Stoccarda), l’aston Martin Vantage (una vettura da corsa con targa e fanali) e la Mercedes AMG GT 4 (in versione ibrida potrebbe sfoderare 815 cv). L’italdesign porterà la variante roadster della Zerouno: 5 esemplari in tutto per festeggiare i 50 anni della carrozzeria torinese.
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