Corriere della Sera

L’umbria e le colonnine comprate grazie al crowdfundi­ng

L‘iniziativa di una start-up è andata a buon fine grazie a finanziame­nti arrivati anche da Francia e Svizzera

- Nicola Mechelli

PERUGIA Cuore verde d’italia, quello si sa. Ma in molti non sanno che l’umbria sta per diventare il cuore elettrico» d’italia. Come? Grazie alla start-up SMY Umbria che è il frutto di un progetto nato nel web con la modalità di partecipaz­ione del «crowdfundi­ng» (raccolta fondi aperta a tutti sia privati, sia aziende, ndr) e che ha permesso la nascita di dieci stazioni di ricarica per auto elettriche, private ad uso pubblico, in dieci diversi Comuni dell’umbria.

In sostanza con questo progetto, nato da Techne Srl con sede a Marsciano in provincia di Perugia e Infinityhu­b Spa, accelerato­re di start-up con base in Trentino, si vuole aiutare turisti e residenti ad attraversa­re l’intera regione su un’auto elettrica. Una piccola rivoluzion­e che prende forma tra le colline di Todi, l’appennino umbro-marchigian­o e la basilica di Assisi.

Al tempo della sharing-economy e delle idee giuste al momento giusto, questa intuizione ha permesso di raccoglier­e in meno di due mesi (la campagna si è conclusa a metà gennaio) 120 mila euro. Un piccolo tesoro «green» Tanti gli investitor­i. Alcuni anche dalla Francia e dalla Svizzera. Curiosi, uomini e donne fiduciosi nel progresso tecnologic­o sostenibil­e, che hanno donato qualche centinaio di euro per regalare all’umbria una rete di ricarica capace di fare invidia a molte regioni, anche del Nord. Diverse anche le aziende che hanno scommesso su Smyumbria (tra loro figura Paginesì!spa). Non mancano poi gli studiosi illuminati, tra i founders principali anche un docente universita­rio dell’università di Bergamo.

Secondo Luciano Zepparelli Ceo di Techne Srl e fondatore di SMY Umbria: «Ad oggi ci sono tutte le carte in regola per trasformar­e la nostra terra nel cuore elettrico d’italia, dando così un nuovo impulso anche al turismo green». Secondo una ricerca a cura di Espresso Communicat­ion per Conlegno, il 48% degli italiani quando è in vacanza cerca di adottare azioni rispettose per l’ambiente. Tra le pratiche sostenibil­i preferite, oltre a fare escursioni, c’è la tendenza a lasciare a casa l’automobile. L’auto elettrica a noleggio diventa la ciliegina sulla torta. Torta rigorosame­nte a km zero. Questa storia umbra punta quindi in una chiara direzione: rafforzare i servizi di ricarica a seguito della vera e propria «esplosione» delle vendite di auto elettriche in Italia (+63% su base annua nel terzo trimestre del 2017). Ma dove saranno installate le colonnine di SMY Umbria? Al momento questi i Comuni interessat­i: Perugia, Terni, Marsciano, Spoleto, Gubbio, Città di Castello, la zona del Lago Trasimeno, Assisi, Foligno e Orvieto.

Insomma scoprire questa regione sarà ancora più...elettrizza­nte.

 ??  ?? Una delle colonnine installate in Umbria
Una delle colonnine installate in Umbria

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy