Mistero al veleno per l’ex 007 russo
Ritrovato con una ragazza su una panchina. Forse avvelenato con una sostanza sconosciuta
Ex agente russo ricoverato in fin di vita a Londra. Forse avvelenato da una sostanza sconosciuta. Si teme un nuovo caso Litvinenko.
Paura in Gran Bretagna per quello che potrebbe rivelarsi un nuovo caso Litvinenko, l’ex agente del Kgb ucciso nel 2006 a Londra con una dose letale di polonio radioattivo. Un’ex spia russa, il colonnello dell’intelligence militare Sergej Skripal, è stato ricoverato in gravi condizioni assieme a una giovane donna all’ospedale di Salisbury: i due erano stati trovati in stato di incoscienza su una panchina in un centro commerciale. Ma il fatto che ha destato allarme è che il supermercato, il pronto soccorso e diverse zone della città sono state isolate e sono intervenute squadre anticontaminazione vestite di pesanti scafandri: l’ipotesi dunque è che si tratti di un avvelenamento con una sostanza sconosciuta e potenzialmente molto pericolosa.
Nessuna ferita I due non portavano segni di ferite sul corpo ma erano in stato di incoscienza
Una testimone oculare ha raccontato alla Bbc che i due sembravano aver preso «qualcosa di decisamente forte»: «C’era questa coppia sulla panchina, un uomo anziano e una ragazza più giovane. Lei era riversa su di lui, appariva svenuta . L’uomo faceva degli strani movimenti con le mani e guardava verso il cielo».
Il colonnello Skripal, 66 anni, e la donna, ritenuta sulla trentina, sono stati portati al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Salisbury: la polizia locale ha fatto sapere che i due non portavano segni di ferite ma erano in stato di incoscienza. Gli agenti sono andati quindi a perquisire la casa dell’ex militare e vi sono rimasti per diverse ore.
L’ex spia russa era stata condannata nel suo Paese, nel 2006, a 13 anni di prigione da un tribunale militare con l’accusa di alto tradimento. Secondo le autorità di Mosca il colonnello Skripal aveva cominciato a lavorare per i servizi segreti britannici fin dagli anni Novanta passando informazioni classificate come segreti di Stato: in cambio sarebbe stato pagato 100 mila dollari, una cifra enorme per la Russia.
Ma nel 2010 Skripal era stato graziato dall’allora presidente Dmitry Medvedev ed era stato scambiato, assieme ad altri tre prigionieri, con dieci agenti russi arrestati dal Fbi. In questo scambio di spie era stata rilasciata la celebre Anna Chapman, la donna russa che si era infiltrata in Occidente ed era stata definita «la più affascinante agente segreta» del Cremlino. La Chapman era poi diventata una celebrità televisiva in Russia, mentre Skripal era andato a vivere in Gran Bretagna dove aveva sempre mantenuto un basso profilo.
Questo però non è bastato a salvarlo e ora potrebbe essere stato vittima di un regolamento di conti fra servizi segreti. È infatti improbabile che un avvelenamento simile possa essere portato a termine da persone che non siano legate ad apparati statali. Lo stesso valeva per Aleksandr Litvinenko, l’ex agente del Kgb che si era rifugiato a Londra ed era diventato un aspro critico del regime di Vladimir Putin: l’inchiesta ufficiale britannica aveva concluso che i killer dovevano aver ricevuto il via libera del leader russo e dei vertici dei servizi segreti di Mosca. Il polonio radioattivo messo nel tè che aveva ucciso Litvinenko nel 2006 era infatti accessibile solo a laboratori statali protetti dalla massima sicurezza.
La Russia ha sempre respinto tutte le accuse e il principale sospettato dell’omicidio, Andrej Lugovoj, è stato eletto al Parlamento di Mosca ed è diventato in patria una specie di eroe nazionale.
Litvinenko aveva accusato i servizi segreti russi di aver messo in piedi una «squadra omicidi» segretissima incaricata di assassinare i nemici di Putin all’estero. Secondo l’ex agente, fra gli obiettivi c’era l’oligarca in esilio Boris Berezovskij, suo protettore: che venne trovato morto a Londra nel 2013 in quello che fu classificato come un suicidio.
Allarme in città Diverse zone sono state isolate e sono intervenute squadre anti contaminazione