Macron (più solo) cita la crisi dei migranti L’esultanza di Le Pen e Farage
Poche ore dopo avere salutato la «buona notizia» del via libera dei socialdemocratici tedeschi alla coalizione con il partito di Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron ha dovuto incassare una novità per lui pessima, ovvero la vittoria in Italia delle forze antisistema. Macron punta tutto sul rilancio della costruzione europea, delineato a settembre con il solenne discorso della Sorbona. Ma con chi farla questa Europa più integrata e unita? Forse con la Germania dopo la decisione della Spd, ma certo non con i Paesi centro-orientali del gruppo di Visegrad, non con la Gran Bretagna che ne sta uscendo, e a questo punto, almeno a breve termine, difficilmente con l’italia. «Resto prudente, aspettiamo le decisioni del presidente (Mattarella, ndr), a lui spetta la responsabilità di formare un governo — ha detto Macron
all’eliseo, dopo l’incontro con il premier del Québec Philippe Couillard —. Prendo nota che nel mondo in cui viviamo possiamo difendere delle belle idee ma non ignorando la brutalità del contesto. E l’italia oggi ha sofferto innegabilmente della pressione nella quale vive da mesi e mesi e del contesto di forte pressione migratoria. Dobbiamo tenerlo in mente per quel che ci riguarda». Ponendo l’accento sull’immigrazione, Macron ha da un lato sorvolato sull’aspetto sovranista e antieuropeo del voto italiano, e dall’altro ha evocato la nuova, più severa legge sull’immigrazione appena presentata dal suo governo. «Per quanto riguarda la Francia — ha concluso Macron —, noi continueremo a difendere questa Europa che protegge, questa Europa dell’ambizione che io promuovo dal giorno della mia elezione». In una sorta di rivincita delle elezioni presidenziali francesi di un anno fa, Marine Le Pen esulta per la vittoria in Italia del suo alleato in Europa, Matteo Salvini, e parla di «una nuova tappa nel risveglio dei popoli».
La leader del Front National si è scambiata con Salvini degli sms di complimenti, «gli ho comunicato il mio totale sostegno e i miei pensieri molto amichevoli e molto politici in queste ore cruciali in cui si gioca il destino dell’italia. L’ho ringraziato di avermi ricordato nelle dichiarazioni di questa mattina».
Ma il Front National esulta non solo per l’affermazione del suo alleato. «Il verdetto è perfettamente chiaro — si legge in un comunicato —: circa il 70 per cento dei cittadini italiani hanno espresso con il loro voto il rifiuto delle politiche imposte dall’unione europea».
Anche il Movimento 5 Stelle entusiasma gli euroscettici, come dimostrano le congratulazioni dell’europarlamentare britannico Nigel Farage, che a Strasburgo fa parte del gruppo Efdd con lo Ukip.
«L’italia è un Paese profondamente amico e partner e ci auguriamo un governo stabile per il benessere del Paese e dell’europa», ha detto senza sbilanciarsi il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert. Il vicepresidente della Commissione europea, Jyrki Katainen: «Speriamo che ci sia un nuovo governo il più presto possibile, certo l’esito del voto in Italia è abbastanza complicato». A proposito di una possibile reazione dei mercati il portavoce della Commissione Margaritis Schinas ha fatto ricorso al motto britannico durante la Seconda guerra mondiale: «Keep calm and
carry on (Mantenete la calma e tirate avanti)».
Merkel prudente Il portavoce: speriamo in un governo stabile per il bene del Paese e dell’europa
Gli sms di Marine La leader del Front ha scritto a Salvini e parla di «nuova tappa nel risveglio dei popoli»