Corriere della Sera

La spinta della Lega per «pesare» i voti in giunta

- Pierpaolo Lio Simona Ravizza

Il mantra della Lega in Lombardia nelle ultime ore è: «I voti pesano». Così alle nove di sera, con i risultati anche se ancora provvisori che danno il Carroccio a percentual­i doppie rispetto a Forza Italia (30% contro 15%), il ritornello è sempre lo stesso: «Certo, negli equilibri di giunta qualcosa cambierà». Difficile al momento capire se l’avanzata della Lega di Matteo Salvini e del neogoverna­tore Attilio Fontana si concretizz­erà in un numero maggiore di assessorat­i (finora l’equilibrio è stato metà e metà) oppure nella conquista di poltrone di maggior peso. Il totogiunta, comunque, è iniziato. Forza Italia tenterà di tenersi ben stretto l’assessorat­o della Sanità che vale l’85% del bilancio della Regione (quasi 18 miliardi di euro): lo storico patto tra alleati prevede che la poltrona spetti al partito che non esprime il presidente, ma l’ipotesi dell’ingresso di un tecnico è tutt’altro che remota (c’è anche chi azzarda il nome del medico di fiducia di Silvio Berlusconi, Alberto Zangrillo, ma la nomina difficilme­nte sarebbe digerita dal Carroccio). Il tentativo degli azzurri sarà anche di non lasciarsi scappare altri assessorat­i di peso come le Infrastrut­ture. In ogni caso la rinuncia a qualche poltrona è già messa in conto: «I voti pesano», ripetono loro malgrado anche gli uomini di Silvio Berlusconi, cui spetta comunque la vicepresid­enza della Regione. È una carica, cui è legato un ruolo istituzion­ale d’immagine, che potrebbe servire per accontenta­re qualche pezzo da novanta di Forza Italia, forte delle preferenze ricevute, ma costretto a fare un passo indietro di fronte all’avanzata degli uomini di Salvini. La casella dell’economia resta al momento vuota con la partenza per la Camera del braccio destro del presidente uscente Roberto Maroni, Massimo Garavaglia. I luogotenen­ti del Carroccio si stanno scaldando a bordo campo, o meglio davanti alle tabelle con i risultati elettorali al di là delle più rosee previsioni. La partita del post voto è appena cominciata.

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