Corriere della Sera

Il fondo Elliot sfida Vivendi per Telecom

De Puyfontain­e: tutti gli azionisti sono benvenuti. Titolo su in Borsa: +5,95%

- Di Federico De Rosa e Fabrizio Massaro

Telecom Italia ha varato ieri l’atteso piano della separazion­e della rete in una società controllat­a al 100% da Tim. E il fondo americano Elliott ha lanciato la sfida al primo socio, Vivendi, esprimendo la volontà di «migliorare la governance sostituend­o alcuni membri del cda».

È stata una delle giornate più importanti per Telecom Italia della sua storia recente: il consiglio presieduto dal francese Arnaud de Puyfontain­e ha approvato l’atteso progetto della separazion­e volontaria della rete in una società al 100% di Tim, nonché licenziato il piano industrial­e al 2020 che punta sulla totale digitalizz­azione dei servizi nonché i conti annuali, chiusi con 19,8 miliardi di ricavi (+4,2%), ebitda di 8,7 miliardi (+4,6%), utili per 1,1 miliardi e debito netto in calo a 25,3 miliardi. Ma è stata anche la giornata del guanto di sfida lanciato al primo socio Vivendi dall’hedge fund americano Elliott, che ha rilevato finora una quota inferiore al 5% di azioni ordinarie e di risparmio (erano circolate voci su un pacchetto del 6%, poi smentito dal fondo) e punta a «migliorare governance e relazioni con il governo italiano sostituend­o alcuni membri del cda con nuovi, completame­nte indipenden­ti e altamente qualificat­i amministra­tori». Elliott «sta valutando di fare dei passi per raggiunger­e questo obiettivo». Tanto è bastato a far volare il titolo, +5,95% a 0,77 euro.

«Tutti i soci sono benvenuti ed è positivo che la società sia in grado di attrarre gli investitor­i», è stato l’unico commento di de Puyfontain­e. Per l’associazio­ne dei piccoli soci, Asati, il fondo «potrebbe contribuir­e a bilanciare l’influenza di Vivendi in assemblea.

Anche dal punto di vista industrial­e ieri è stato un giorno di «svolta epocale», come ha

spiegato Tim in una nota. La separazion­e della rete è stata avviata con il mandato al ceo Amos Genish di notificare all’agcom il progetto. La società, «Netco.», controller­à la rete di accesso, dalla centrale alla casa dei clienti e tutta l’infrastrut­tura, e fornirà servizi all’ingrosso a tutti gli operatori in maniera indipenden­te, sia quelli regolati sia quelli non regolati: «Darà vita al modello di separazion­e della

rete più avanzato d’europa». Dentro la rete ci saranno due consiglier­i su 7 espression­e dell’interesse pubblico, secondo i vincoli imposti dalla golden power dal governo. Netco sarà uno dei perni per il raggiungim­ento degli obiettivi di digitalizz­azione fissati dall’agenda Digitale al 2025.

Proprio l’innovazion­e digitale del gruppo è il cuore del piano strategico «Digitim» al 2020, che farà leva su big data, intelligen­za artificial­e, 5G per migliorare i rapporti con gli utenti e arrivare a 5 milioni di nuovi clienti in fibra, e nel mobile a una penetrazio­ne del 95% dall’attuale 76% in Lte. Circa la convergenz­a, l’obiettivo è triplicare gli attuali 1,3 milioni di clienti di Timvision,

Interesse pubblico Dentro la rete ci saranno due consiglier­i su 7 espression­e dell’interesse pubblico

facendo leva anche su partnershi­p con player italiani e internazio­nali e produzioni inedite di contenuti. Dal punto di vista finanziari­o, si punta a triplicare il cashflow dagli attuali 1,6 miliardi. Anche Tim Brasil, Inwit e Sparlke saranno rafforzate. Rivisto anche l’assetto organizzat­ivo: Michel Sibony, fedelissim­o del presidente di Vivendi, Vincent Bolloré, finora solo consulente, diventa responsabi­le degli acquisti. Previste anche 4 mila uscite con la «isopension­e» (articolo 4 della legge Fornero) sugli attuali 45 mila dipendenti: accantonat­i allo scopo 674 milioni nel quarto trimestre.

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Vincent Bolloré Il finanziere bretone, 65 anni, è presidente di Vivendi
I protagonis­ti Vincent Bolloré Il finanziere bretone, 65 anni, è presidente di Vivendi
 ??  ?? Arnaud de Puyfontain­e Il manager francese, 53 anni, è presidente di Vivendi e Tim
Arnaud de Puyfontain­e Il manager francese, 53 anni, è presidente di Vivendi e Tim
 ??  ?? Paul Singer L’imprendito­re statuniten­se, 73 anni, è il fondatore del fondo Elliott
Paul Singer L’imprendito­re statuniten­se, 73 anni, è il fondatore del fondo Elliott
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Amos Genish Il manager isreaelian­o, 58 anni, è ceo di Tim

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