Da Carelli a Crucioli, fino a Fioramonti La stanza dei bottoni del Movimento
Una pioggia di parlamentari — tra 335 e 340 per Camera e Senato considerando anche i risultati (non ancora definitivi) della circoscrizione estero —: il Movimento li riunirà venerdì pomeriggio all’hotel Parco dei Principi a Roma. Tre quarti della nuova truppa è alla prima esperienza nei palazzi della capitale, ma alcuni di loro sono già pronti per approdare nell’«inner circle» pentastellato. Diversi i motivi che li spingono alla ribalta del nuovo gotha Cinque Stelle.
Anzitutto ci sono i big candidati nei collegi uninominali, personalità come Emilio Carelli, Gianluigi Paragone Elio Lannutti o Gregorio De Falco, su cui il Movimento ha puntato molto nella campagna elettorale e che ormai da tempo hanno intessuto rapporti stretti con i Cinque Stelle e con il leader Luigi Di Maio. Un ruolo centrale lo avranno anche gli esponenti dell’ala pragmatica che da tempo hanno affiancato il capo politico. I nomi di punta sono in questo caso quelli di Vincenzo Spadafora, braccio destro di Di Maio e ora al suo fianco anche a Montecitorio. Spadafora, eletto nel collegio uninominale di Casoria, è già da tempo il «regista» della rete di contatti del candidato premier del Movimento. E riesce in Parlamento a rientrare per il rotto della cuffia anche un altro big dell’ala governista: Stefano Buffagni, sempre al fianco di Di Maio nella sua campagna del Nord. E proprio questo potrebbe essere il ruolo — quello di ponte, di volto del settentrione in un Movimento che è sbilanciato numericamente verso Sud — per il neodeputato lombardo (che su Facebook annuncia l’elezione con una foto che sullo sfondo ritrae Sergio Mattarella).
Il nuovo gruppo avrà un impatto forte soprattutto a Montecitorio. Si ingrossano le prime linee anche con tasselli noti soprattutto a livello locale.
Emilio Carelli, 65 anni, giornalista, ex direttore di Skytg24. Eletto alla Camera nel Lazio è considerato in pole position nel M5S come candidato presidente per Montecitorio
Stefano Buffagni, 34 anni, è stato eletto alla Camera al proporzionale in Lombardia. Per via dei suoi rapporti con il mondo economico, è considerato l’uomo del Nord M5S