Corriere della Sera

Il record stellato a Priolo: «Si muovono come faceva il Pci»

Tra scandali e ciminiere il 71% al M5S

- Felice Cavallaro

P er spiegare il boom dei grillini che, nel cuore del Petrolchim­ico, alle porte di Siracusa, superano il 70 per cento, forse bisognereb­be fermarsi al centro di Priolo Gargallo. A metà di viale Annunziata. Sulla soglia della gelateria di Marco Aliffi che, giorno dopo giorno, scruta interdetto il monumento piazzato sul marciapied­e di fronte dall’ex sindaco di Forza Italia Antonello Rizza. Per 9 anni alla guida del municipio, ma disarciona­to lo scorso novembre per «un consolidat­o sistema di illegalità diffuso», arrestato e adesso con divieto di dimora in paese.

Un monumento che è un’acrobazia geometrica. Con aste di ferro e altri materiali assemblati in un ermetico incrocio intitolato «Porta del lavoro».

Ma a ben guardare fu proprio il gran regista di questo trionfo a Cinque Stelle, Giorgio Pasqua, radici a Priolo, eletto deputato regionale all’assemblea regionale mentre arrestavan­o il rivale, ad avere avuto i primi dubbi con post rimbalzati da un social all’altro. Perché in quell’intreccio artistico, più che un richiamo al lavoro (che non c’è), scoprì le iniziali dell’ex sindaco. Appunto, una A e una R. Con tutta l’ironia sul nuovo faraone di Abu Simbel, «sul Ramses II di Priolo Gargallo».

Un’opera liquidata con i 23 mila euro del «Fondo per le vittime dell’amianto», modesto risarcimen­to della fabbrica di Eternit che ha contribuit­o a trasformar­e questo paesone di 11 mila abitanti nel cuore di un inferno dove le ciminiere sputano veleno e da dove ormai si scappa in cerca di lavoro. «Quando non si resta per piangere amici e parenti ammalati di cancro» denuncia Pasqua, in aspettativ­a all’azienda sanitaria. Avvelenati in un’area dove «la ministra dell’ambiente Stefania Prestigiac­omo aveva sbandierat­o 775 milioni per un risanament­o mai effettuato», infierisce, puntando sulle facce nuove di questo movimento che a Priolo ha registrato il record del 71 per cento Paolo Ficara, 33 anni, specializz­ato a Ferrara, dentista figlio di dentista, nipote di un veterinari­o e di un anestesist­a. Profession­isti e profili lontani dalla vecchia politica maneggiona.

La stessa che ha fatto disamorare perfino un democristi­ano di lungo corso come Pippo Gianni, ex sindaco e deputato nazionale per tanti anni, medico, animatore scientific­o dell’ona, l’osservator­io nazionale sull’amianto, ieri accanto agli operai, davanti ad una fabbrica chiusa, non lontano da raffinerie e centrale elettrica. Come si danna il coordinato­re regionale dell’ona, Calogero Vicario, di ritorno da Siena per una visita ai polmoni intasati: «Lavoravamo in 30 mila. Siamo meno della metà. Abbandonat­i dal sindacato, da quelli che erano i partiti di sinistra. E adesso gli unici a promettere qualcosa restano Siracusa Modica i grillini col reddito di cittadinan­za».

Lo dice deluso anche da questa idea sgradita «perché il lavoro non è assistenza». Ma indovina il nodo della questione che porta lo stesso Pippo Gianni ad osservare il gran lavoro dei pentastell­ati: «Attivissim­i. Come un tempo facevano i comunisti. E pure noi democristi­ani». Mobilitati di porta in porta. Senza porte con sigle personaliz­zate.

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Paolo Ficara, 33 anni, di profession­e dentista, ha ottenuto il 71% dei voti a Priolo in Sicilia
Eletto Paolo Ficara, 33 anni, di profession­e dentista, ha ottenuto il 71% dei voti a Priolo in Sicilia

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