Corriere della Sera

Con l’ex spia colpita anche la figlia Londra avverte Mosca: reagiremo

Sospetti su 007 del Cremlino. A rischio i rapporti diplomatic­i (e i Mondiali di calcio)

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Luigi Ippolito

LONDRA La Gran Bretagna non resterà a guardare mentre sul suo territorio agenti stranieri compiono spettacola­ri tentativi di assassinio degli avversari. E dunque reagirà in maniera «robusta» di fronte a qualsiasi prova di un coinvolgim­ento di Mosca nell’avvelename­nto dell’ex spia russa Sergej Skripal e di sua figlia Yulia.

I due sono ancora ricoverati in condizioni critiche all’ospedale di Salisbury, dopo che lunedì erano stati trovati in stato di incoscienz­a su una panchina fuori da un centro commercial­e. Circostanz­e che hanno riportato alla memoria l’avvelename­nto col polonio radioattiv­o dell’ex agente del Kgb Aleksandr Litvinenko, avvenuto a Londra nel 2006 e imputato direttamen­te a Vladimir Putin.

Un assassinio evocato ieri esplicitam­ente in Parlamento dal ministro degli Esteri britannico Boris Johnson, che ha descritto la Russia come «una forza maligna e distruttri­ce». Johnson ha ammonito «i governi del mondo che nessun attentato a vite innocenti sul suolo britannico resterà impunito». Quindi ha aggiunto che se dovesse emergere un legame fra la Russia e l’incidente di Salisbury «sarebbe molto difficile immaginare» che la presenza britannica ai mondiali di calcio di questa estate a Mosca possa procedere «in maniera normale».

Il capo della diplomazia di Londra ha sottolinea­to che il suo Paese «ha un ruolo guida nel mondo» nel contrastar­e le «attività malvage» della Russia. E in effetti i rapporti fra la Gran Bretagna e il regime di Putin, già molto tesi, rischiano ora di precipitar­e a livelli mai visti dalla Guerra fredda. Perché se Johnson è stato attento a sottolinea­re che le indagini sono ancora in corso, è evidente che lui e i suoi colleghi di governo sono convinti di trovarsi di fronte a un attacco ad opera dei servizi di sicurezza del Cremlino. E dunque la reazione potrebbe concretizz­arsi in sanzioni contro gli uomini della cerchia del leader russo: magari coordinate assieme agli alleati della Nato. Ieri la premier Theresa May ha riunito il consiglio di sicurezza nazionale a Downing Street per ascoltare il rapporto dell’antiterror­ismo, che ha preso la guida delle indagini.

Intanto la polizia inglese a Salisbury ha reagito come se si trovasse di fronte a una contaminaz­ione su larga scala: il ristorante da cui Skripal e sua figlia sembravano essere usciti è stato chiuso e così anche un pub adiacente. Due agenti hanno accusato sintomi come bruciore agli occhi e difficoltà di respirazio­ne, ma sono stati rapidament­e dimessi, mentre un terzo si trova ancora in ospedale.

Il colonnello Skripal era un agente dei servizi militari russi che era stato condannato nel 2006 a Mosca per alto tradimento, in quanto avrebbe passato informazio­ni agli occidental­i. Nel 2010 era stato scambiato, assieme ad altri tre, con un gruppo di dieci spie catturate in Occidente, fra cui la celebre Anna Chapman, l’affascinan­te modella dalla chioma rossa.

Il ministro britannico «Nessun attentato a vite innocenti sul suolo britannico resterà impunito»

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Yulia Skripal, 33 anni, in una foto tratta da Facebook. La ragazza e il padre sono in gravi condizioni
Vittima Yulia Skripal, 33 anni, in una foto tratta da Facebook. La ragazza e il padre sono in gravi condizioni

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