«Battiti sempre più lenti poi il cuore si è fermato»
Autopsia su Astori. Fiorentina e Cagliari: maglia ritirata
Il cuore di Davide Astori ha lentamente rallentato il suo battito, fino a fermarsi. Secondo i primi risultati dell’autopsia, eseguita dal direttore del Centro di Patologia vascolare dell’università di Padova, Gaetano Thiene, e dall’anatomopatologo, professore di Medicina legale all’università di Udine, Carlo Moreschi, il capitano della Fiorentina è deceduto a causa di una «morte cardiaca senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiritmica». Una morte improvvisa, nel sonno, «per cause naturali» che però ancora non ha un perché. Sarà necessario attendere gli esiti dei test genetici per capire il motivo di una morte tanto incomprensibile.
È noto che la bradiaritmia (un disturbo nella formazione o nella conduzione dell’impulso elettrico del cuore) è abbastanza tipica degli atleti molto allenati, il cui cuore ha un battito più lento del normale, intorno ai 50-60 al minuto. «In questi casi — spiega il professore Valerio Sanguigni, cardiologo e docente di Medicina all’università di Roma Tor Vergata — il ritmo del cuore può scendere molto al di sotto di una soglia di sicurezza, soprattutto durante la notte con conseguenze anche mortali». L’evento fatale è però davvero molto raro. «Le aritmie lente possono essere Il tributo I compagni di squadra della Fiorentina posano sui cancelli dello stadio Franchi le maglie di Davide Astori e una rosa bianca causate da molti tipi di patologie: genetiche, congenite o istologiche. Possiamo parlare di cardiomiopatie, oppure malattie come le laminopatie o la sindrome di Brugada», spiega la professoressa Silvia Priori, ordinario di Cardiologia dell’università di Pavia, Direttore Scientifico Fondazione Salvatore Maugeri che chiarisce: «L’impulso cardiaco parte da cellule che si chiamano “pacemaker”, localizzate nell’atrio destro del cuore. In altre zone del cuore sono dislocati altri pacemaker che, nei soggetti sani, in caso di malfunzionamento dei primi, entrano in funzione e agiscono come sistema di scorta. Se il meccanismo non si attiva il motivo è da cercare in una malattia spesso genetica».
Resta da capire cosa è successo nel cuore di Astori. Ieri i suoi compagni di squadra hanno portato due maglie del capitano sui cancelli dello stadio Franchi, che da domenica è diventato il «santuario viola» pieno di messaggi e striscioni lasciati dai tifosi. Fiorentina e Cagliari hanno deciso di ritirare la maglia numero 13, quella di Astori. Nessuno la indosserà più. ● I funerali si terranno domani a Firenze nella basilica di Santa Croce
La bradiaritmia degli atleti
Il cuore di atleti molto allenati ha un battito intorno ai 50-60 al minuto «In questi casi, soprattutto di notte, il ritmo cardiaco può scendere sotto la soglia di sicurezza»