Corriere della Sera

Le economiste italiane nel progetto #100 esperte contro gli stereotipi

- Corinna De Cesare

MILANO Il diritto di contare. Nella scienza, nel mondo della ricerca e in quello dell’economia. «Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiament­e — diceva il premio Nobel Rita Levi Montalcini —. Hanno dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società». Una colonna però quasi invisibile soprattutt­o nei settori considerat­i ancora oggi tradiziona­lmente maschili: scienza, ricerca, economia, politica.

Raramente le donne sono interpella­te in qualità di esperte. E a spiegare e interpreta­re la società, come si è visto anche negli ultimi talk politici elettorali, sono chiamati quasi esclusivam­ente gli uomini: nell’82% dei casi secondo i risultati nazionali del Global Media Monitoring Project 2015. Eppure le donne ci sono. Da qui è nato il progetto 100esperte.it una banca dati online, inaugurata nel 2016 con 100 nomi e curricula di esperte STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Che ora si arricchisc­e di un database dedicato alle economiste. Il sito Internet, lanciato dall’osservator­io di Pavia e dall’associazio­ne di giornalist­e GIULIA nel novembre del 2016, verrà presentato domani in occasione della festa della donna, arricchito della sezione economia Domani

● A un anno e mezzo dal lancio del progetto «100 donne contro gli stereotipi», la banca dati #100esperte si arricchisc­e di un focus dedicato alle economiste dopo le scienziate STEM

● La presentazi­one della banca dati sarà domani alle 14,30 allo Spazio Europa di via IV Novembre 149 di Roma, in collegamen­to con la sede milanese della rappresent­anz a in Italia della Commission­e Ue e finanza. Tra gli ospiti, Beatrice Covassi, capo della Rappresent­anza in Italia della Commission­e europea, Monia Azzalini, responsabi­le del settore «media e gender» dell’osservator­io di Pavia e Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco. «L’economia è dominata dagli uomini. Lo è sempre stata, ma i dati mostrano un preoccupan­te rallentame­nto nella presenza di donne negli studi economici post-laurea e nell’accademia» scrive nel booklet 100 donne contro gli stereotipi per l’economia Paola Profeta, professore­ssa associata di Economia pubblica all’università Bocconi e presidente del Comitato scientific­o di #100 esperte Economia e Finanza. Il booklet, che verrà presentato domani, diventerà presto un libro cartaceo edito da Egea.

Nei prossimi otto anni, secondo un rapporto Ocse, il Pil mondiale potrebbe aumentare più di due punti percentual­i se il gap di partecipaz­ione delle donne all’economia si dimezzasse. Ma stime e previsioni devono sempre fare i conti con la realtà. In Italia, nonostante i recenti rialzi, l’occupazion­e femminile è fanalino di coda in Ue. E in Europa le donne sono ancora pagate in media il 16% in meno rispetto agli uomini.

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