Migliaia di tifosi in fila per il saluto ad Astori «Questa è Firenze»
FIRENZE «Firenze è così, è questa». Andrea Della Valle, patron della Fiorentina, ha gli occhi lucidi davanti al muro di sciarpe, disegni, peluche, che sta pian piano coprendo i cancelli verdi del Franchi.
È ora di pranzo e a pochi chilometri di distanza, davanti alla palestra del Centro tecnico di Coverciano, si è già formata una coda ordinata. Dieci, cento, mille, quindicimila: a fine serata sarà un fiume di uomini, donne, bambini. Tutti lì — fino alle 23 — per l’ultimo saluto a Davide Astori, il capitano della Fiorentina morto a Udine nella notte tra sabato e domenica.
Prima dell’apertura della camera ardente i genitori e i fratelli (arrivati da San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo), la compagna Francesca Fioretti e gli amici si stringono intorno alla bara. Sopra ci sono due maglie numero 13, quella azzurra della Nazionale e quella viola, intorno fiori bianchi e un maxischermo che trasmette le immagini di Davide.
Poi si aprono le porte: entrano Andrea Della Valle (il fratello Diego, in lacrime, sale le scale intorno alle 20), i dirigenti e i compagni di squadra: da fuori parte un lunghissimo applauso. Si vedono, tra gli altri, Pierluigi Collina, Roberto Fabbricini (commissario della Figc), Billy Costacurta, il ct dell’italia Gigi Di Biagio. E ancora: De Rossi, Belotti, Borja Valero, Vecino.
Volti noti del calcio sì, ma soprattutto tantissimi fiorentini, compreso il sindaco Da- rio Nardella. Un abbraccio silenzioso e commosso, che si ripeterà questa mattina alle 10 per i funerali, celebrati nella Basilica di Santa Croce (prima ci sarà una sosta davanti al Franchi). A Firenze giungeranno le delegazioni di tutte le società di serie A e B. Juventus compresa, che ha prenotato un volo charter da Londra con a bordo Allegri, Chiellini, Buffon, Pjanic e Landucci.