Attacco con il coltello: 4 feriti gravi La paura del terrorismo a Vienna
Assalitore in fuga. Un testimone: «Urlava Allah». Colpiti tre membri di una famiglia
Paura nella notte a Vienna. Un uomo ha attaccato a colpi di coltello una famiglia austriaca — padre, madre e figlia 17enne — all’uscita di un ristorante giapponese lungo la Prater Strasse, nello storico quartiere ebraico di Leopoldstadt. Tutti e tre i feriti sono stati trasportati in ospedale in gravissime condizioni. L’assalitore è riuscito a fuggire nell’area intorno alla stazione di Praterstern dove, mezz’ora dopo, c’è stato un altro accoltellamento.
Le prime ricostruzioni sono confuse, non è chiaro se si sia trattato di un furto finito male, di una rissa o dell’ennesimo gesto di follia omicida da parte di un estremista. Né se i due attacchi siano collegati. Il primo, e più grave, è avvenuto alle 19.45, all’uscita del ristorante e della metropolitana U1. L’uomo ha estratto un coltello a serramanico e ha velocemente colpito con una serie di fendenti le tre vittime. Il secondo incidente, secondo il quotidiano viennese Krone Zeitung, sarebbe invece l’esito di un litigio fra due immigrati afghani davanti ad una bancarella di kebab. Ma le forze dell’ordine non confermano. Anche in questo caso ci sarebbe un ferito grave.
Il portavoce della polizia, Patrick Maierhofer, intervistato Rilievi
Agenti di polizia di fronte a un ristorante giapponese vicino alla zona di Vienna dove diverse persone sono rimaste ferite in un attacco con un coltello per le strade della città dai media locali ha detto di non voler «speculare» sui motivi dei due accoltellamenti e anche le testimonianze filtrate dalla stampa locale sono contrastanti. Un uomo intervistato dal canale tv «oe24.tv», ha sostenuto che l’assalitore urlava «Allah Allah» mentre una passante, Silvia Franke, che si trovava a soli cento metri dal luogo dell’aggressione, ha riferito di aver visto qualcuno che urlava in mezzo alla strada: «Pensavo stesse picchiando il suo cane, solo dopo ho capito che stava pugnalando un uomo a terra. Era fuori controllo, avrebbe potuto colpire anche me».
Un altro testimone, che stava mangiando al Nestroy ha detto che i passanti hanno cercato di fermare l’aggressore: «Stavamo per salire in macchina, quando abbiamo sentito le urla. Una persona era stesa sul marciapiede davanti al ristorante, altre due sulla strada. Quando il colpevole è fuggito, un passante ha urlato, fermalo, fermalo».
La polizia e l’unità speciale Wega sono accorsi sul posto ed è scattata la caccia all’uomo. Gli abitanti del quartiere — molto frequentato anche nelle ore serali, per la presenza di ristoranti e locali — sono stati invitati con gli altoparlanti a non lasciare le loro case. ● L’assalitore sarebbe riuscito a fuggire in direzione della fermata della metropolitana