Brevetti, sprint dell’italia nella Ue (con Milano)
C’è un’italia che cresce più del resto dell’unione europea. È l’italia degli inventori: nel 2017 la crescita delle richieste di brevetto da parte dell’italia è stata, infatti, la più vivace nell’intera Ue. Lo certifica il rapporto dell’european patent office (Epo) di Monaco, secondo cui nel 2017 le richieste sono aumentate del 4,3% rispetto al 2016 a fronte di una media dei 28 Stati Ue del 2,6%.
Lo scorso anno le società italiane e gli inventori hanno inviato 4.352 richieste di brevetto all’epo contro le 4.172 del 2016, confermando in tal modo il trend positivo per il terzo anno consecutivo, dopo un calo che si era manifestato nel periodo 2011-2014. Con il
2,6% di tutte le domande (il dato complessivo è di circa 166 mila richieste, 3,9% rispetto al 2016), l’italia si è piazzata al decimo posto tra i Paesi più attivi nelle richieste all’ufficio di Monaco. La società italiana che può vantare il maggior numero di richieste di brevetti è Ansaldo Energia con 60 domande (seguita da GD, Fca e Pirelli). Tra le regioni, invece, spicca la Lombardia: al dodicesimo posto in Europa e prima in Italia con il 32,7% delle domande, seguita dall’emilia Romagna con il 16% e il Veneto con il 13,4%. Nella graduatoria delle città, infine, Milano è in vetta con il 20,4%, precedendo Torino (7,4% di domande), Bologna (6,5%) e Roma (4,3%).