La Bmc vola alla Tirreno Caruso-bis primo leader
Tipo il commissario Montalbano, anche quello della Tirreno-adriatico è un film già visto ma che si rivede sempre volentieri. Come nel 2016 e nel 2017, anche ieri il team Bmc ha vinto la cronosquadre inaugurale della Tirreno-adriatico, volando a 57,800 di media per 21 km sul lungomare del Lido di Camaiore, con cambi al limite della perfezione tra alcuni dei migliori specialisti al mondo. Come l’anno scorso, il siciliano Damiano Caruso è passato per primo sul traguardo guadagnandosi la maglia azzurra di leader. Lievemente sfasate solo le posizioni di rincalzo: sul podio Mitchelton Scott (ex Orica, a 4”) e la Sky di Froome (a 9”), subito dopo la belga Quick Step a 15”. Discreta prestazione per i big italiani: 45” di ritardo per l’emirates di Aru, 49” per la Bahrain di Nibali. Felicissimo del bis Caruso: «Capitan Richie Porte ha dato forfait, la corsa forse è troppo dura per Van Avermaet e quindi mi piacerebbe lottare per la classifica. Diciamo nei primi dieci, ma sapete che io volo sempre basso». Molto meno contento Mark Cavendish, protagonista dell’ennesima rovinosa caduta. L’inglese è comunque riuscito ad arrivare al traguardo col volto sfigurato dall’impatto con l’asfalto ma giuria l’ha impietosamente classificato fuori tempo massimo. Peccato perché oggi la giornata sembra ideale per le ruote veloci: un bel piattone da Camaiore a Follonica con Gaviria ed Ewan tra i grandi favoriti.