Corriere della Sera

«Cerchiamo intese sull’economia»

- di Emanuele Buzzi

«Vogliamo agire da subito» dice al Corriere il leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio. E il banco di prova sarà l’approvazio­ne del Documento di economia e finanza (Def) che «dovrà essere approvato a maggioranz­a. Questa sarà l’occasione per trovare le convergenz­e sui temi con le altre forze politiche».

Luigi Di Maio, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha detto che serve responsabi­lità, voi che passi siete pronti a fare per venire incontro alle sue parole?

«Quello del capo dello Stato è un richiamo sacrosanto, in ballo c’è l’interesse del Paese che per noi viene prima di ogni cosa. Siamo stati votati da quasi 11 milioni di italiani e io personalme­nte sento tutta la responsabi­lità di fronte a questa apertura di credito da parte dei cittadini. Ricordo che siamo stati gli unici già in campagna elettorale ad assumerci la responsabi­lità di non lasciare l’italia nel caos prodotto da questa legge elettorale voluta dai partiti».

Sareste disposti a inserire in una vostra squadra di governo «tecnici» concordati con altre forze politiche?

«Non vogliamo parlare di poltrone, torno a ripetere che qui c’è in ballo l’interesse dei cittadini e con le altre forze politiche parliamo di temi, di punti di programma per cambiare in meglio la vita della gente. Ci dicano le altre forze politiche quali sono i loro punti e discutiamo per il bene dei cittadini e non per spartirci incarichi».

Quanti e quali sono i punti per un’eventuale convergenz­a?

«Vogliamo agire da subito. Entro il 10 aprile deve essere presentato il Def, il Documento di economia e finanza che definisce le scelte di politica economica dei prossimi anni, e che dovrà essere ap- provato a maggioranz­a assoluta del Parlamento, quindi il Movimento sarà determinan­te. Sarà l’occasione per trovare le convergenz­e sui temi con le altre forze politiche». Come intendete muovervi?

«Siamo già al lavoro su una proposta che renderemo nota nei prossimi giorni. Se le altre forze politiche vogliono proporre altre misure che hanno al centro il bene dei cittadini, siamo pronti a discuterne».

Molti sostengono che la vostra prima scelta per un asse di governo siano i dem. È così?

«Lo scrivono i giornali, ma io ho sempre detto che parlo a tutte le forze politiche, nessuna esclusa».

Il Nord ha votato Lega, il Sud voi: crede che questa divisione territoria­le possa pregiudica­re eventuali intese? «In realtà il M5S è l’unica forza nazionale che oltre al Sud, dove abbiamo ottenuto risultati straordina­ri con punte del 75%, è anche ben radicata al Nord. Se guarda la cartina dell’italia con le Regioni dove il M5S è la prima forza politica, vedrà una distesa gialla: siamo primi in Piemonte, Emilia-romagna, Liguria, Valle d’aosta».

Tra due settimane si votano i presidenti delle Camere: a vostro avviso a chi dovrebbero andare in mancanza di una maggioranz­a di governo?

«Come ho sempre detto siamo disponibil­i al confronto con tutte le forze politiche anche sulle presidenze delle Camere».

Sì, ma voi chi indicheret­e? Su che ramo del Parlamento punterete?

«È presto per fare nomi e non è ancora intercorso nessun dialogo».

Se non si troverà un accordo pensa che si debba tornare alle urne con questa legge elettorale? «Sciogliere le Camere spetta al capo dello Stato».

Quindi voi cosa farete?

«Noi, dal canto nostro, faremo tutti i passaggi istituzion­ali per garantire un governo al Paese».

E sempre se si tornasse a votare secondo lei il Movimento quanto prenderebb­e?

«Se si tornasse a votare i partiti pagherebbe­ro cara la loro irresponsa­bilità. Noi non avremmo nulla da perdere».

Teme un effetto transfughi dal suo gruppo come nella scorsa legislatur­a in cui avete perso il 25% degli eletti?

«Molti degli eletti della scorsa legislatur­a non hanno ceduto alle sirene degli altri partiti, sempliceme­nte sono stati espulsi. In questa legislatur­a abbiamo triplicato il numero dei parlamenta­ri, vedo un gruppo compatto sia alla Camera che al Senato. Saranno i protagonis­ti di questa legislatur­a».

Oggi incontrerà i nuovi parlamenta­ri: è vero che annunceret­e nuove regole per gli scontrini?

«Semplifich­eremo le procedure per continuare a donare ancora di più ai cittadini italiani».

C’è una forte aspettativ­a per il reddito di cittadinan­za. In Puglia ci sono già le prime richieste. Lei non è preoccupat­o da tutta questa attesa?

«Questa è una fake news».

Faremo tutti i passaggi istituzion­ali per garantire un governo al Paese I democratic­i nostra prima scelta? Lo scrivono i giornali, io ho detto che parliamo a tutte le forze politiche

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La festa che Pomigliano d’arco, cittadina campana nella quale è cresciuto, ha dedicato al candidato premier M5S Luigi Di Maio, 31 anni, dopo il successo del Movimento alle Politiche 2018
In piazza La festa che Pomigliano d’arco, cittadina campana nella quale è cresciuto, ha dedicato al candidato premier M5S Luigi Di Maio, 31 anni, dopo il successo del Movimento alle Politiche 2018

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