Premiate le donne della finanza La Borsa: «Investiremo su di loro»
Mattarella e l’8 Marzo: violenze inaccettabili. A Roma il database di 100 economiste
Molestie, violenze fisiche e morali nei confronti delle donne sono inaccettabili. È questo il monito del capo dello Stato per l’8 Marzo. «Ogni energia va profusa per prevenire e impedire che le donne diventino il bersaglio dell’odio e del risentimento» ha detto ieri Sergio Mattarella.
Ma in questa giornata della donna 2018 c’è un altro tema che ha avuto un ruolo di rilievo ed è stato l’economia. Privarsi del talento della metà della popolazione è un vero spreco, ha ricordato ieri l’ambasciatrice inglese in Italia Jill Morris, e se c’è un campo nel quale questo spreco è eclatante è, appunto, l’economia. Morris ha parlato nella sede della Borsa Italiana, uno dei simboli del potere economico del Paese, dove ieri sono stati consegnati i Women in Finance Awards, iniziativa che il governo inglese ha lanciato lo scorso anno nel Regno Unito e che oggi ha replicato in Italia, primo Paese extra UK scelto da Londra, in collaborazione con Freshfields Bruckhaus Deringer e Borsa Italiana.
Se a Milano si consegnavano i premi per far emergere le donne che lavorano nella finanza, a Roma veniva presentato il database sulle 100 economiste, perché «le economiste contano» — dal titolo del convegno, ospitato dalla Commissione europea e con il supporto di Fondazione Bracco — che ha accompagnato la presentazione. Contano, ma sono poco visibili: quando c’è una discussione pubblica si chiama un uomo. Da una parte, dunque, una banca dati (100esperte.it) con i nomi delle principali studiose italiane perché siano chiamate a partecipare al pensiero del Paese. Dall’altra, un premio per la Cfo (chief financial officer, direttrice finanziaria), l’adviser, la fund manager, la banker e il datore di lavoro dell’anno. Riconoscimenti vinti, rispettivamente, da Barbara Cavaleri (Vodafone Italia), Stefania Godoli (Unicredit), Silvana Chilelli (Intesa Sanpaolo), Marina Natale (Sga) e Algebris. Nomi selezionati da una giuria composta tra l’altro dall’economista della Banca d’italia Magda Bianco, dal commissario Consob Carmine Di Noia, dalla docente e consigliera di amministrazione di società quotate Marina Brogi, dalla vice presidente di A2A Alessandra Perrazzelli, dalla vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera Barbara Stefanelli.
Morris si dice «estremamente soddisfatta» delle candidature e della loro qualità. E Raffaele Jerusalmi, ceo di Borsa Italiana, si impegna ad arrivare entro il 2020 al 40% di presenza femminile a tutti i livelli «perché vogliamo essere di esempio per le società quotate». A rendere completo il quadro, l’esperienza di una donna abituata a competere in un mondo maschile come la cucina stellata, Antonia Klugmann. La chef giudice di Masterchef ha ricordato alle donne che devono smettere di sentirsi in colpa. Lavorare e riuscire nella professione non è un torto. È un merito.