Tim, Elliott prepara la lista La Borsa spinge Mediaset
Oggi l’incontro tra Genish e il fondo Usa. Vivendi studia la difesa
Le mosse di Elliott su Tim alimentano la speculazione a Piazza Affari, dove ieri l’attenzione degli operatori si è spostata su Mediaset, probabilmente nell’ipotesi che con il fondo Usa potrebbe essere più semplice trovare un accordo di reciproco interesse, se non addirittura un matrimonio tra media e tlc. I titoli del Biscione hanno guadagnato quasi il 10% e quelli di Tim il 5,11% con volumi in entrambi i casi pari a quattro volte la media.
Il fondo Usa sta continuando a lavorare sulla lista per il rinnovo del consiglio di Tim, da proporre all’assemblea il prossimo 24 aprile. Le candidature dovrebbero essere o cinque o sette, non è stato ancora deciso, mentre sui nomi si sta arrivando alla definizione dopo un lungo giro di verifiche, che non è ancora terminato. Verifiche che avrebbero portato a scartare intanto i nomi dell’ex ceo di Intesa Sanpaolo e già presidente di Allianz, Enrico Cucchiani, e dell’ex numero uno dell’eni, Paolo Scaroni. Ci sono stati anche contatti con Flavio Cattaneo, ma senza seguito. A guidare la lista sarà probabilmente l’ex direttore finanziario di Tim e a lungo amministratore delegato dell’enel, Fulvio Conti, seguito dall’ex presidente di Tim in America Latina, Paolo Dal Pino. Poi ci potrebbe essere l’ex banker di Morgan Stanley e Merrill Lyn- ch oggi professore alla Harvard Business School, Dante Roscini, l’economista esperta di governance Paola Giannotti de Ponti e, secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, è stato sondato anche Luigi Gubitosi, che però è impegnato come commissario nella vendita di Alitalia e avrebbe dato un’eventuale disponibilità a entrare più avanti in consiglio ma senza ruoli operativi.
Intanto il ceo di Tim, Amos Genish, ha ribadito ieri la sua apertura a Elliott: «Sono molto contento di incontrarli perché finora non abbiamo ancora avuto contatti formali — ha detto il manager —. Dovranno mettere sul tavolo le loro richieste e capiremo se abbiamo gli stessi interessi».
L’occasione ci sarà oggi a Londra, dove Genish si trova per presentare agli investitori il nuovo piano strategico di Tim, ed ha fissato un incontro con Elliot. Qualcuno dice che Genish, colto di sorpresa dall’irruzione del fondo Usa, avrebbe preferito non trovarsi al centro di una contesa proprio mentre sta lanciando il nuovo piano strategico di Tim. Agli investitori ha assicurato che difenderà la società. Vivendi intanto ha iniziato a serrare le file per capire su quale margine potrà contare in assemblea per respingere l’assalto di Elliott.