Erg, 1,7 miliardi di investimenti nel 2018-2022
Nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale 2018-2022, Erg ha ceduto al fondo Greencoat UK Wind, quotato a Londra e specializzato in investimenti nelle rinnovabili, il 100% del capitale di Brockaghboy Windfarm, società di diritto inglese titolare del parco eolico da 47,5 MW realizzato in Irlanda del Nord da Erg e TCI Renewables. L’enterprise value dell’operazione ammonta a circa 185 milioni di euro. Il piano della nuova Erg — ora ha un nuovo marchio — uscita completamente dal petrolio, dopo la cessione a gennaio di Totalerg ad Api, prevede investimenti per 1,68 miliardi, di cui il 92% destinati allo sviluppo: 444 milioni per la crescita organica nell’eolico all’estero, 418 milioni nel rinnovamento tecnologico della flotta eolica in Italia, 350 milioni per acquisizioni con priorità nel vento all’estero e nel solare in Italia (oltre ai 337 milioni già investiti per l’acquisizione di Forvei). «È un piano concentrato sulla crescita all’estero (Germania, Francia e Gran Bretagna) e sul rinnovamento tecnologico della flotta eolica in Italia — ha spiegato il ceo Luca Bettonte — Siamo uno dei primi operatori europei del settore, con una grande flessibilità organizzativa, abbiamo fatto tre riorganizzazioni negli ultimi 5-6 anni». Il gruppo dei fratelli Garrone è già il primo produttore in Italia di energia eolica. Ma le tecnologie usate sono anche l’idro, il gas e il fotovoltaico. Adesso si prepara a fare un’offerta per Rtr, ora in mano al fondo Terra Firma, che intende cederla tramite gara. Il gruppo ha chiuso il 2017 con un utile netto di 142 milioni (+32%), il margine operativo lordo è stato di 472 milioni. Il dividendo è salito del 50% a 0,75 euro e prevede anche una cedola straordinaria di 0,4 euro, dopo la cessione di Totalerg. Il ritorno per gli azionisti è destinato a crescere tra il 4 e il 5% annuo. In Borsa il titolo ha guadagnato il 6,29%.