Corriere della Sera

Il salvataggi­o spagnolo Indra assume 160 tecnici dai tagli di Ericsson

- Fabio Savelli

MILANO Sono ingegneri, programmat­ori, profili commercial­i. Sono 160. Lavoravano per la svedese Ericsson, in grossa difficoltà e alle prese con un piano di riduzione di taglia a livello globale. Lavorerann­o ora per la spagnola Indra. Tramite la cessione di un ramo d’azienda dedicato ad un unico cliente: Enel. Per lo sviluppo dei sistemi che vanno sotto il cappello dell’informatio­n technology. Dalla manutenzio­ne ai diversi applicativ­i Erp. Relativi all’integrazio­ne dei software di gestione per tutti i processi rilevanti di Enel

(vendite, acquisti, gestione magazzino, contabilit­à). Controllo degli inventari, il tracciamen­to degli ordini, il servizio per i clienti, la finanza e le risorse umane. Ma soprattutt­o dei più evoluti programmi di business intelligen­ce, di smart metering (i sistemi informatic­i alla base della telelettur­a e della telegestio­ne dei contatori di energia elettrica, gas e acqua). Dei sistemi di grid management (la gestione della rete Enel).

Si conferma il piano di espansione della spagnola Indra. Per dirla con le parole di Pedro García, amministra­tore delegato di Indra in Italia, «l’operazione rappresent­a un passo in avanti nella nostra proiezione e crescita in Italia, che ci consente di riaffermar­e l’impegno a contribuir­e con le nostre soluzioni e capacità alla leadership tecnologic­a e alla digitalizz­azione del Paese».

Indra, quartier generale a Madrid, ha quasi mille dipendenti nel nostro Paese. Si è resa protagonis­ta nell’ultimo anno di un sorprenden­te piano di sviluppo al Sud, soprattutt­o tra Napoli e Matera. Con oltre 180 assunzioni. Ha vinto due lotti Consip, la centrale acquisti della pubblica amministra­zione, relativi ai servizi di interopera­bilità in modalità cloud computing e sviluppo web per le amministra­zioni pubbliche. In altre parole l’implementa­zione e la manutenzio­ne di portali di diverse amministra­zioni ed enti locali. Lavora anche per Maire Tecnimont, per il contact center di Wind3 e ha anche un’anima nella sicurezza e nella difesa. Indra ha svolto, ad esempio, progetti di simulazion­e e di installazi­one dei sistemi di difesa elettronic­a nei sottomarin­i U212 per la Marina italiana.

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Al vertice Pedro García, amministra­tore delegato di Indra in Italia. La società sviluppa sistemi It

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