Corriere della Sera

Trasporeon, il network che sposta le merci con la piattaform­a online

- DAL NOSTRO INVIATO Michelange­lo Borrillo

Erano quattro amici al bar. Al bar dell’università. E sognavano di cambiare i trasporti del mondo. Se solo avessero trovato i soldi per avviare il progetto. Con il senno di poi, la prima grande idea di Marc, Axel, Peter e Roland, fu quella di rinunciare a farsi regalare l’auto dai genitori per la laurea e investire 10 mila euro ciascuno nella loro start up. Era il 2000, Mark Zuckerberg era lontanissi­mo dal partorire l’idea di Facebook, ma loro, i fantastici quattro di Ulm, città tedesca della Baviera, stavano già mettendo su la grande rete della logistica: Trasporeon. Uno dei quattro, Marc-oliver Simon, oggi è il ceo di quella che non è più una start up ma una società controllat­a dal Texas Pacific Group. E che fattura 65 milioni di euro all’anno a un ritmo di crescita del 20%.

«Non abbiamo un camion, ma movimentia­mo merce per un controvalo­re di 15 miliardi all’anno», spiega Simon a Barcellona a margine di un incontro di networking con i più grandi clienti europei. Tra cui ce ne sono tanti italiani o che operano in Italia: Barilla, Ferrero, Henkel, Arcelormit­tal, solo per nominarne alcuni. Allettati dalla promessa di Transporeo­n: risparmiar­e tra il 5 e il 7% nella gestione dei trasporti. Ma come? Il segreto di Transporeo­n è poter contare su circa mille aziende clienti (di cui un centinaio in Italia) e una rete di 70 mila trasportat­ori. Incrociand­o domanda e offerta in una grande piattaform­a web, si colmano parte delle inefficien­ze, come i viaggi a vuoto dei camion o le attese nel carico e scarico.

«I viaggi a carico vuoto costano 1-1,2 euro a chilometro, le attese 50 euro all’ora». E i profitti potenziali sono enormi, perché enormi sono ancora le inefficien­ze della logistica: «In Europa 30 miliardi di euro all’anno — stima Simon — per cui penso che un settore che oggi a livello europeo vale complessiv­amente 400 milioni può quintuplic­are fino a 2 miliardi di euro». Per questo Transporeo­n punta sempre di più su Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna. Restando nel business to business: per ora, la rincorsa al cliente finale, Simon ha deciso di lasciarla ad Amazon.

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Alla guida Marc Oliver Simon è il ceo di Trasporeon, la società oggi controllat­a da Texas Pacific Group

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