Corriere della Sera

Il ritorno di Lara Croft Alicia Vikander nel ruolo di Angelina Jolie «Dopo l’oscar rischio con il box office»

L’attrice svedese protagonis­ta di un’altra versione di «Tomb Raider»

- Giovanna Grassi

LOS ANGELES «Essere stata una ballerina, cresciuta nella ferrea disciplina della danza, mi è stato utilissimo per interpreta­re Tomb Raider. Non ho mai pensato al film originale con Angelina Jolie perché il copione diretto da Roar Uthaug è diverso: racconta le origini dell’eroina coraggiosa e indipenden­te», dice Alicia Vikander, l’attrice svedese, premio Oscar per The Danish Girl.

«Certo – dice – anch’io volevo un film d’azione, con una donna forte, una “wonder woman” e la mia ragazza che sfreccia in bicicletta nelle strade più “trendy” di Londra recapitand­o pacchi e lettere per pagarsi l’affitto mi è diventata subito simpatica. Specialmen­te per quella sua tenace ricerca del padre, scomparso in un’isola lontana. Penso che sia una gran cosa per le attrici cimentarsi in ruoli alla pari con quelli di tanti eroi o avventurie­ri al maschile... Il che non significa dimenticar­e i ruoli romantici, ai quali devo molto. Basti pensare alla mia Kitty in Anna Karenina».

Alicia, moglie del divo Michael Fassbender dallo scorso ottobre (matrimonio a Ibiza e viaggio di nozze in Italia), è richiesta sia in Europa che a Hollywood. «Devo ancora dimostrare – osserva - di poter reggere il successo di un blockbuste­r al box office e, quindi, per prima aspetto il responso del pubblico. Tra il training di pugilato e acrobazie, posso dire che imparare a tirare d’arco è stata una gran soddisfazi­one come recitare

con Kristin Scott Thomas».

Perché tutte le attrici adesso vogliono prendere parte a film d’azione?

«Perché reciti e tieni in allenament­o il corpo e la mente. Poi è una sorta di rivincita rispetto al ruolo da comprimari­e che per anni e anni nella storia del cinema le donne, tutte, tranne pochissime eccezioni, hanno avuto». Aveva mai visto il videogame di «Tomb Raider?»

«Tutti i miei amici da ragazzi ne erano fan. La suspense del gioco è la stessa del film. Lara Croft deve evitare ogni tipo di trappole nella sua ricerca del padre, ma ci sono anche risvolti drammatici. Io sono figlia di un’attrice teatrale e di uno psichiatra, i videogioch­i non erano di casa in famiglia. Io li vedevo a casa di qualche mio coetaneo. Pensavo sempre che, se fossi diventata attrice avrei voluto entrare nel mondo di Lara e darle vita. Questa donna va alla scoperta di mondi lontani, studia epigrafi, tombe, tradizioni e lotta per ciò che vuole. In fondo ha anche qualcosa di Indiana Jones».

Il cinema che le ha dato premi e consensi è completame­nte diverso, ma anche Tom Cruise ormai interpreta solo film d’azione… «Non mi accadrà, sto molto attentata agli autori con cui lavoro. Dopo Submergenc­e con Wim Wenders mi aspetta Freak Shift, un horror psicologic­o e sociale, al fianco di Armie Hammer. Il regista è inglese, Ben Wheatley, e conosce tutte le sfumature del genere. Il mondo delle comunicazi­oni telematich­e nella storia dovrà vedersela con strani mostri notturni». Quali sono le sue passioni, oltre al cinema? «Vado molto a teatro,

non manco mai una “prima” di mia madre sul palcosceni­co, le mie amiche più vere sono le stesse di quando ero studentess­a a Stoccolma. Il viaggiare per me è una forma di conoscenza di altri Paesi e culture».

Quali saranno le prossime tappe della sua vita profession­ale?

«Ho creato la mia casa di produzione e mi impegnerò anche scrivendo testi o suggerendo­ne tratti da libri che amo. Vorrei tanto recitare con Isabelle Huppert e Cate Blanchett e magari fare in coppia con Jennifer Lawrence. L’unione delle donne attrici sarà una loro forza anche per, me lo auguro, un maggior numero di registe e sceneggiat­rici. Per tutte noi sarà una autentica conquista della nostra identità femminile».

La famiglia

«Mia madre fa teatro, papà è uno psichiatra A casa mia non c’erano mai videogioch­i»

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 ??  ?? L’esordio nel 2001 Angelina Jolie in «Lara Croft: Tomb Raider» del 2001, diretto da Simon Wes. Il film tratto dalla serie di videogioch­i «Tomb Raider», ha portato per la prima volta sul grande schermo l’eroina virtuale Lara Croft.
L’esordio nel 2001 Angelina Jolie in «Lara Croft: Tomb Raider» del 2001, diretto da Simon Wes. Il film tratto dalla serie di videogioch­i «Tomb Raider», ha portato per la prima volta sul grande schermo l’eroina virtuale Lara Croft.

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