Obiettivo più qualità E Ovs sceglie Piombo
Dal fast fashion al fast di qualità. «Non si può restare fermi» dice l’amministratore delegato di Ovs Stefano Beraldo. Negli store è appena arrivata la capsule «Kendall+kylie for Ovs» nata dalla collaborazione con le due sorelle Jenner che, in quanto influencer da 190 milioni di followers in due, hanno interpretato i gusti da «maschiaccio» delle tribù giovanili (la maxi felpa gialla ha un oblò sulla spalla e la scritta Desire in rosso sul braccio. Si porta con i panta cropped in tessuto tecnico verde oliva da street dance, ma anche con i miniabiti neri in Lycra).
Il ciclone Beraldo non si arresta: «Abbiamo capito che è arrivato il momento di accontentare anche una clientela più esigente perché Ovs si rivolge ad ogni fascia di reddito. Accanto alla collezione di pezzi accessibili introdurremo un segmento di qualità superiore — donna e uomo — con maggiore attenzione al dettaglio, dal bottone alla zip. Giacche e vestiti costeranno un 30 per cento in più rispetto ai basici, ma restano democratici». La rivoluzione riguarda soprattutto l’uomo che oggi vale il 30% del fatturato della società quotata. La novità è l’arrivo di Massimo Piombo nel ruolo di direttore creativo di tutto lo stile maschile. «Seguirà anche il progetto di espansione qualitativa, così come Caterina Salvador è responsabile delle collezioni della donna. E apriremo anche negozi con l’insegna Piombo», continua il manager.
L’e-commerce nel 2017 è cresciuto del 100 per cento e i negozi fisici si devono adeguare. «Li stiamo ristrutturando. Bisogna uscire dal concetto di supermercato, il binomio prodotto-prezzo non funziona più, ci vogliono più comfort, umanità e qualità, che include anche l’etica della produzione».