Corriere della Sera

Mini casetta? No furgoncino L’ultima frontiera della vita smart

- Di Costanza Rizzacasa d’orsogna

Dimenticat­e le mini casette, che tra la recessione e i tassi demografic­i a zero sono ormai un piccolo motore immobiliar­e, simbolo triste ed ingannevol­e della decrescita felice. Il nuovo trend negli stili abitativi e di vacanza è ancora più spartano: è il furgoncino. Come lo storico pulmino dei figli dei fiori, il T2 della Volkswagen, ma attrezzato. Mollare tutto per vivere in furgone, spesso senza un bagno, chi non l’ha mai sognato? A quanto pare moltissimi. È la #vanlife, dall’hashtag che folleggia in milioni di post sui social media, in centinaia di account dedicati. Spiagge isolate, montagne, deserti. «I nuovi giovani cercano esperienze, non alberghi», spiega al Washington Post il capo della neozelande­se JUCY, che li affitta. «Il cliente tipo ha sotto i 35 anni e pianifica poco». I loro van, con stufa, frigo, luci led e lettore dvd, costano da $45 al giorno ad oltre $100 e ci si dorme in due, più altri in una tenda sul tetto. I più lussuosi sono di Vintage Safari, fino a $295. Ma la #vanlife non è il villone su ruote di programmi come Epic: Camper XXL, è shabby-chic, minimalist­a, avventuros­a. E soprattutt­o instagramm­abile. Perfetta per andare a Coachella e a Burning Man. «Il furgoncino non è grande abbastanza per starci tutto il giorno», racconta un giovane entusiasta. «Ti spinge a uscire, a goderti il paesaggio, ti senti padrone del mondo. Poi, certo, quando c’è brutto tempo riparo dalla mamma». Partono senza saper cambiare una gomma, tanto che fioccano i siti che avvertono come non sia tutto bohémien. «Ci sono i furti, si rompe il motore...».

Così, se la mini casetta era lo spogliarsi di tutto, il furgoncino, che è spogliarsi di più, è soprattutt­o spensierat­o. È non aver radici (o giocare a), è ritardare l’adultezza. Tranne per chi, dentro a un furgone, è costretto a viverci davvero.

 ??  ?? L’autore ● Mario Coppola Claudia Chirianni) è nato a Napoli nel 1984, è architetto e scultore. Dopo le parentesi di Londra e Milano, è tornato a vivere nella sua città (foto
L’autore ● Mario Coppola Claudia Chirianni) è nato a Napoli nel 1984, è architetto e scultore. Dopo le parentesi di Londra e Milano, è tornato a vivere nella sua città (foto
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 ??  ?? ● Ha raccontato la sua esperienza a Londra nel libro (nella foto la copertina) «In cima al mondo, in fondo al cuore», edito da Giunti, «una testimonia­nza personale — spiega — ma che mi auguro possa essere utile a tutti i miei coetanei»
● Ha raccontato la sua esperienza a Londra nel libro (nella foto la copertina) «In cima al mondo, in fondo al cuore», edito da Giunti, «una testimonia­nza personale — spiega — ma che mi auguro possa essere utile a tutti i miei coetanei»

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