Le strade di Roma invase dalle immagini
Nasce «Videocittà», rassegna ideata da Rutelli: incontri, installazioni e un drive-in al Colosseo
Dieci giorni dedicati al video, alla cultura e all’industria dell’immagine come motore di creatività, di lavoro, di progettazione del futuro. È il binario su cui si muoverà a Roma, tra il 19 e il 28 ottobre 2018, «Videocittà», la nuova rassegna ideata da Francesco Rutelli come presidente dell’anica, l’associazione nazionale delle industrie del cinema e dell’audiovisivo, e che avrà come direttore editoriale il manager culturale Tomaso Radaelli. L’appuntamento è fissato dopo l’inaugurazione della Festa del Cinema di Roma e in contemporanea con il MIA, il Mercato internazionale dell’audiovisivo.
Almeno tre gli obiettivi. Primo: mettere in contatto, per stabilire un dialogo costruttivo e creativo, diversi mondi: gli youtuber con l’industria del cinema, l’animazione tradizionale con i videogiochi, la pubblicità con la realtà virtuale. Secondo: indicare ai più giovani nuove opportunità di lavoro legate agli sviluppi del mondo dell’audiovisivo, spesso imprevedibili giorno dopo giorno. Ter- Come sarà
Un rendering del drive-in che sarà realizzato al Colosseo zo: trasformare Roma in un monumentale contenitore di immagini, con un finale «drive-in sostenibile» organizzato in via di San Gregorio, alle spalle del Colosseo, vicino allo spazio che venne utilizzato per la ormai leggendaria proiezione del Napoleon di Abel Gance nell’estate Romana nicoliniana del 1981, in collaborazione con la Soprintendenza comunale.
«Videocittà» vuole offrire tanti e diversi contenuti che girano intorno al perno dell’audiovisivo. Ovviamente cinema e televisione, in tutte le diverse articolazioni ideative e pratiche, e con un’attenzione particolare al mondo della scenografia e del costume, anche per raggiungere il collegamento con la moda: ci sarà la collaborazione di Carlo Poggioli, presidente degli Scenografi e dei costumisti italiani, e di Clara Pamphili Tosi, storica della moda e del costume.
Dunque cinema, Made in Italy, storia del gusto e dello stile con installazioni-mostre tra via Condotti, via Veneto e via del Babuino. Poi la videoarte: Damiana Leoni di Art Basel Italia curerà una sezione imperniata sulla collaborazione con il museo Maxxi, con Accademie internazionali, gallerie d’arte e fondazioni private. Il video mapping: via del Corso sarà trasformata nel più grande schermo urbano del mondo, tra cinema e arte visiva, virtualità e musica. Ovviamente la realtà virtuale, con ambienti immersivi proposti in vari spazi cittadini. Quindi i videogames, dove sta emergendo una nuova figura, quella del costumista per i videogiochi. E le maratone di serie tv. Un concorso per giovani talenti che accetteranno ● «Videocittà» è la rassegna ideata da Rutelli sull’industria dell’audiovisivo che si svolgerà a ottobre la sfida di scrivere, girare e montare un corto in 48 ore. Ancora: conferenze e workshop sui mestieri del cinema, un viaggio nel mondo della pubblicità. Infine, la grande musica.
Il progetto ha già ottenuto il sostegno del ministero dei Beni culturali, del Comune di Roma (quindi anche del vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Bergamo), della Regione Lazio, della Camera di Commercio, la collaborazione dell’apt, l’associazione dei produttori televisivi. Tra i partner, la Rai, i ministeri dell’istruzione e degli Esteri e della Cooperazione internazionale. Il team al lavoro ha un’età media di 30 anni. In un recente incontro, il progetto è stato analizzato e apprezzato da molti interlocutori del settore tra cui Roberto Ciccutto (Luce- Cinecittà), Piera Detassis (Fondazione accademia del cinema italiano), produttori, registi, autori e distributori come Riccardo Tozzi, Angelo Barbagallo, Andrea Occhipinti, Fulvio Lucisano, Barbara Salabè, Tilde Corsi.