De Vrij diventa un giallo
Il cagliaritano rischia 2 anni, il laziale non si presenta: la procura lo convoca per la prossima settimana
All’improvviso, a sei mesi dal caso del beneventano Lucioni, il ciclone doping torna a scuotere la serie A. Joao Pedro, fantasista del Cagliari, è stato trovato positivo a due controlli effettuati a distanza di 7 giorni uno dall’altro e immediatamente sospeso; Stefan De Vrij, difensore della Lazio in scadenza di contratto (e nel mirino dell’inter), è al centro di un vero e proprio giallo. Ed è proprio quest’ultimo il caso che fa più discutere, per la fama del calciatore e per gli sviluppi che la vicenda ha assunto nella convulsa giornata di ieri.
A De Vrij è stato comunicato in mattinata che avrebbe dovuto presentarsi davanti al procuratore antidoping Pierfilippo Laviani come persona informata sui fatti: c’era da chiarire una vicenda che lo riguardava, relativa a Lazio-verona del 19 febbraio. In realtà alle 4 del pomeriggio — ora dell’incontro — al Coni si sono presentati due medici della Lazio, Maggio e Razzano. Non era con loro, però, che la procura voleva parlare, e i due sono stati congedati in pochi istanti. Quanto a De Vrij, di lui non c’era traccia. In compenso a Nado Italia è arrivata una email dallo studio legale londinese Morgan: si chiedeva di far slittare il confronto perché l’avvocato di De Vrij non era nelle condizioni di raggiungere Roma in poche ore (sosteneva di trovarsi in Olanda). Rinvio accordato: il giocatore sarà ascoltato la prossima settimana, quando lo avrà raggiunto il suo legale.
La Lazio aveva già fatto sapere — in gran fretta — che «De Vrij non rischia nulla». E aveva spiegato quanto avvenuto in occasione del test antidoping del 19 febbraio: l’olandese si sarebbe sottoposto a due controlli delle urine anziché a uno, non avendo raggiunto la quantità minima necessaria per gli esami, e avrebbe firmato soltanto un modulo. Si sarebbe trattato, insomma, solo di una questione burocratica. In realtà al club biancoceleste, così come allo stesso calciatore e all’avvocato dello studio Morgan, non è stato comunicato il motivo della convocazione da parte di Nado Italia, nel rispetto del Codice Wada che vieta di anticipare le ragioni di tali provvedimenti. È possibile che la richiesta di chiarimento riguardi l’utilizzo di una sostanza usata a scopo terapeutico, e comunque anche la mancata firma su un modulo può assumere importanza. De Vrij comunque partirà per Cagliari, dove la Lazio gioca domani.
Non sarà in campo, in quella stessa partita, il brasiliano Joao Pedro, trovato positivo ai controlli dell’11 e del 17 febbraio, successivi alle gare — entrambe in trasferta — con Sassuolo e Chievo. Nado Italia lo ha sospeso immediatamente avendo trovato nelle sue urine, entrambe le volte, un diuretico, vietato perché può essere usato come coprente: si tratta dell’idroclorotiazide. Il Cagliari si è subito schierato dalla parte del calciatore: «Siamo stupiti, abbiamo assoluta fiducia nella sua buona fede». Ma Joao Pedro — che proprio ieri ha compiuto 26 anni — ne rischia due di squalifica.