La banchiera contro i bimbi dei vicini «Strillano, non dormo». E vince la causa
Londra, single milionaria risarcita con 107 mila sterline: «Ero stanca, il lavoro ne risentiva»
L’avvocato della controparte, Gordon Wignall, ha fatto notare che i rumori di cui si lagnano le inquiline del piano di sotto non sono altro che il prodotto di una normale vita famigliare e ha ipotizzato che madre e figlia siano, se non mentalmente instabili, quantomeno «ipersensibili». Severi ispettori sono stati inviati dal tribunale a constatare il livello del baccano denunciato dalle vicine e a verificare se, come era scritto nella denuncia, la famiglia El Kerrami aveva trasformato la sua casa in un «parco giochi» per bambini scatenati.
Tra perizie e controperizie la causa è durata mesi di fronte alla Central London County Court, il tribunale competente per quella zona residenziale, della città. Il giudice Parfitt si rendeva certamente conto di stabilire con la sua sentenza un precedente allarmante per milioni di genitori, civilmente perseguibili non solo per i loro neonati riluttanti ad addormentarsi con lo schiocco
Dal giudice
Pianti, corse, salti fino alle liti e al russare In tribunale con oltre 1.200 registrazioni
di dita di Mary Poppins o afflitti da qualche fastidiosa colichetta, ma anche per le molestie acustiche apportate da vecchie tubature e ceppi crepitanti nei caminetti.
Radunate le prove, ascoltate le registrazioni, le conclusioni dei periti e le istanze delle due parti, il giudice Parfitt ha radunato tutto il suo buonsenso: non sarebbe bastato che la famiglia El Kerrami dotasse il suo soggiorno di soffici tappeti? Certo, non è un reato essere provvisti di moquette o di passatoie lungo i corridoi, ma sarebbe stata una doverosa precauzione attutire l’eco dei divertimenti e dei litigi infantili (e non) con un sottile spessore.
I 7 anni abbondanti di mancato riposo della dirigente sono stati valutati oltre 100 mila sterline e altre 40 si aggiungeranno per ogni giorno di ritardo nell’isolamento acustico dell’appartamento incriminato. Un tappeto persiano sarebbe stato sicuramente più economico.
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