Il robot ci prende in giro
Cos’è
● Alexa è l’assistente vocale lanciata nel 2014 da Amazon, presente in milioni di apparecchiature elettroniche e anche su alcuni modelli di auto
● Ultimamente diversi utenti hanno notato che Alexa si mette a ridere senza alcun motivo e hanno postato i video sui social
● L’azienda ha detto che «in rare circostanze» l’assistente vocale percepisce alcuni comandi come «Alexa ridi». Da qui il disguido. Il comando specifico, garantisce Amazon, sarà modificato in «Alexa, puoi ridere?» spaventato gli utenti: Amazon ha venduto decine di milioni di Alexa durante le feste di fine d’anno e da un’indagine della Gallup emerge che ormai l’assistente vocale viene comunemente usato in una casa americana su cinque. Gli utenti non sembrano essersi allarmati nemmeno davanti alla scoperta, fatta da ricercatori cinesi, che questi assistenti virtuali possono essere hackerati da criminali digitali, in grado di prenderne il controllo usando onde ad altissima frequenza.
Del resto il rischio d’intercettazione riguarda anche gli altri dispositivi mobili, a cominciare dai nostri telefonini, che possono registrare il luogo nel quale siamo o quello che diciamo anche quando li teniamo spenti. Se ne fa carico proprio Google, che si accinge a lanciare Android P, una nuova versione del suo sistema operativo per dispositivi mobili che impedisce alle applicazioni istallate sul telefonino di accedere al microfono e alla telecamera se l’apparecchio in quel momento non viene usato in modo attivo. Ma la prospettiva concreta di un’emorragia di dati personali spaventa molto meno di una perdita di controllo delle macchine.
Tanto che la paura di diventare schiavi dei robot ha prodotto addirittura un nuovo genere nella letteratura fantascientifica: quello dell’artificial intelligence takeover (il sopravvento sull’uomo dell’intelligenza artificiale).