Franchi esaurito per il tributo ad Astori Pioli: «Giochiamocela come fosse l’ultima»

Pioverà, promette il meteo. E allora, c’è da giurarci, la pioggia coprirà le lacrime, o forse sarà il contrario. Saranno in molti oggi al Franchi per Astori, all’ora di pranzo, più di 35 mila, più di quanti ne arrivarono per la partita con la Juve, che da quelle parti è il giorno dei giorni. Sold out, si dice in questi casi, se non fosse che Fiorentinabenevento non sarà una partita e basta, sarà una cosa diversa, difficile da immaginare qui e ora, qualcosa che però nessuno di certo dimenticherà. Non c’è più un biglietto, nessuno vuole mancare alla partita della memoria, la prima senza il capitano andatosene nel sonno una settimana fa. Al Franchi torneranno anche i patron Della Valle, a un anno dall’ultima volta. Ci dovrebbero essere i familiari di Davide, se se la sentiranno. Al pubblico verranno consegnati migliaia di palloncini bianchi e viola, la coreografia sarà da brividi, pioggia o non pioggia. Commosso Stefano Pioli (foto), tecnico della Fiorentina: «Davide era una persona e un capitano speciale. Mi mancherà, ci mancherà: ora tocca a noi seguire il suo esempio. Giochiamo come se fosse l’ultima volta che possiamo farlo». Il suo collega De Zerbi, del Benevento, ha detto chiaro che lui questa partita non l’avrebbe giocata: «Siamo in difficoltà». C’è un senso in quel che dice, sarà strano e difficile per tutti, già. Ma da qualche parte bisogna pure ricominciare.