Il Papa e la paura degli stranieri «Contagia anche i cristiani»
La visita per i 50 anni di Sant’egidio. «I poveri sono il vostro tesoro»
La scheda
● Ieri Papa Francesco ha visitato a Roma la Comunità di Sant’egidio che celebra quest’anno il cinquantesimo anniversario della sua fondazione
● La Comunità di Sant’egidio è un movimento di laici presente in più di 70 Paesi, fondato nel 1968 dal professor Andrea Riccardi. Preghiera, sostegno ai poveri e agli ammalati, perseguimento della pace sono i principali obiettivi al centro delle attività della Comunità Santa Maria in Trastevere Papa Francesco e il fondatore della Comunità di Sant’egidio, Andrea Riccardi, durante l’incontro per i 50 anni dalla fondazione
Sono passati cinque anni da quando il cardinale di Buenos Aires , Jorge Mario Bergoglio, entrò in conclave per uscirne Papa l’indomani, il 13 marzo 2013. E mentre Francesco si rivolge alla comunità di Sant’egidio, che festeggia cinquant’anni, le sue parole sul senso dell’«anniversario cristiano» suonano assai significative: «Non è l’ora dei bilanci» ma di guardare al futuro, il tempo di «una nuova audacia per il Vangelo» in un mondo che «oggi è spesso abitato della paura», l’audacia «di creare una società in cui nessuno sia più straniero», di «valicare i confini e i muri per riunire».
Il fondatore di Sant’egidio, Andrea Riccardi, ha appena detto che «siamo in un’età della rabbia». E la rabbia è «sorella della paura», nota il Papa. Il problema è non farsi «consigliare dalla paura», come il servo che nella parabola evangelica sotterra il talento: «Il nostro tempo conosce grandi paure di fronte alle vaste dimensioni della globalizzazione. E le paure si concentrano spesso su chi è straniero, diverso da noi, povero, come se fosse un nemico». Del resto «si fanno anche dei piani di sviluppo delle nazioni sotto la guida della lotta contro questa gente», aggiunge a braccio. «E allora ci si difende da queste persone, credendo di preservare quello che abbiamo o quello che siamo».
Francesco sa che «l’atmosfera di paura può contagiare anche i cristiani» ed è «una malattia antica». Non ha paura la gente che lo accoglie nel pomeriggio sotto la pioggia, a