BIEDERMEIER
Anche in Italia il trend è lo stesso. E chi gira per mercatini, charity, aste classiche (o giudiziari) può fare veri affari: al mercato spontaneo di Assago (Milano) non è impossibile trovare un bel cassettone Biedermeier a 80 euro. Prezzi da Ikea, con la differenza che il truciolato impellicciato del gigante svedese forse si sfalderà in meno di 10 anni, mentre il ciliegio chiaro del mobile ottocentesco resisterà all’usura del tempo e del gusto.
Fabrizio Moretti, segretario generale della Biennale dell’antiquariato di Firenze, quotato gallerista e mercante d’arte (già nel comitato esecutivo del Tefaf, di Maastricht, la più importante rassegna antiquaria al mondo). va controcorrente: «È vero che il mobile antico è sceso molto e che ora È stato un movimento artistico e ornamentale sviluppatosi nel periodo storico che intercorre tra il 1815 e il 1848. Molto in voga tra la borghesia tedesca e austriaca, viene spesso definito di genere «romantico». I mobili Biedermeier sono facilmente riconoscibili per le linee curvilinee.