«Non chiamatela Margherita» Disfida social sulla pizza di Cracco
L’ironia su Twitter. Ma Sorbillo la difende: è la sua interpretazione, a me è piaciuta
scendere in campo perfino Gino Sorbillo, il maestro della pizza napoletana, che ha tentato di placare gli animi raccontando su Facebook la sua esperienza personale. «Ragazzi, a me lunedì scorso a cena l’interpretazione della pizza di Carlo Cracco nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano è piaciuta. Non è Pizza Napoletana e non viene venduta come tale, è la sua Pizza e basta. Noi partenopei dovremmo scandalizzarci di più quando troviamo in giro pizze che fraudolentemente vengono vendute e pubblicizzate come pizze della nostra tradizione addirittura con l’aggiunta di riconoscimenti Stg, Dop, Doc e roba del genere».
Si può obiettare che se «non è pizza napoletana» e «non è venduta come tale», forse sarebbe bastato scegliere meglio il nome. Magari «Craccolosa», «Croccantosa», «Craccorita», qualunque cosa che rendesse onore alla sua consistenza (assomiglia, per intenderci, a una frisella molto leggera e croccante condita con eccellente sugo di pomodoro San Marzano e fette di mozzarella di bufala aggiunte alla fine) e chiarisse subito che si trattava di un’artistica licenza d’autore.
Nel bistrot una cameriera spiega, forse troppo ingenuamente, che all’inizio non doveva nemmeno esserci nel menu, ma poiché la zona è molto turistica lo chef ha deciso di inserirla in due varianti: «Margherita» e «Alle verdure». Il risultato scontenterà per certo i puristi, ma come ha osservato @_Ariiiianna_ su Twitter: «In ristoranti come quello di Cracco si fanno esperienze culinarie, non si cerca la tradizione. Chi ha mangiato quella pizza dice che sia buonissima, per poter affermare il contrario dovreste almeno assaggiarla. Poi mica siete obbligati ad andare a mangiare lì».
Chi vuole far la prova, si prepari al conto. Pizza, bottiglia d’acqua e caffè: 26 euro e cinquanta. Ma su questo punto, la riflessione più realistica la fa tale @ddoje_frittur, sempre su Twitter: «Ma non ho capito. Volete mangiare in Galleria a Milano con 10 euro? Nun stat bbuon allora!».