Gli ingredienti di «Ballando» per affrontare la corazzata De Filippi
Anticipato nelle scorse settimane da un promo dall’estetica alquanto «hot» per gli standard sobri di Rai1, è tornato con una nuova edizione Ballando con le stelle (sabato, ore 20.35). Dietro quella maschera di bon ton istituzionale e dolcezza, bisogna riconoscere che Milly Carlucci è di una determinazione impressionante: nella sfida (invincibile) con la corazzata di Maria De Filippi è decisa a vender cara la pelle, costi quel che costi.
Quando riempi il cast di soggetti come Eleonora Giorgi, una con un bel caratterino, quando in giuria metti in posizione prominente Selvaggia Lucarelli, che fa bene il suo lavoro di polemista e può contare su una grande cassa di risonanza social, non puoi non aspettarti che la discussione s’infiammi facilmente. A mettere la paglia vicino al fuoco ci vuole un certo grado di cinismo e di trashaggine, di cui Milly sembra ben provvista: le polemiche, con relativi strascichi legali, non sono esiti accidentali della competizione, ma un ingrediente fondamentale dello show.
Servono a che se ne parli, a mantenere alta l’attenzione su un programma che è arrivato ormai alla sua tredicesima edizione e si scontra con il colosso C’è posta per te. Ecco perché l’assurda uscita di Mario Adinolfi sulla coppia di ballerini uomini in gara è quasi un regalo per lo show, un modo di garantirgli rilevanza nella sfera dell’opinione pubblica.
Tra tutte le creature televisive di Bibi Ballandi, giustamente ricordato in apertura, questa è senz’altro quella che ha inseguito di più gli standard della tv commerciale. Ci si chiede che programma potrebbe essere Ballando con le stelle se non fosse chiamato a competere a tutti costi con Maria su Canale 5, se potesse esprimere una «via Rai» all’intrattenimento, come altri programmi di qualità firmati proprio da Ballandi. La fiction Rai ha fatto grandi passi avanti in questo senso, quando verrà il turno dell’intrattenimento?