Domani gratis
La donna degli anacardi La coltivazione che cambia il presente a 1.300 famiglie
Gli anacardi possono cambiarti la vita? Se ne fai 60 tonnellate magari sì, perché i 60 mila euro che prendi a venderle (se va bene, qualità e cambio-valuta permettendo) faranno certamente la differenza per circa 1.300 famiglie della Sierra Leone. Ma non solo.
In realtà possono fare la differenza — nel caso specifico — anche per una famiglia di Nerviano, appena fuori da Milano. Le famiglie della prima categoria sono quelle coinvolte nel progetto di cooperazione portato avanti da Coopi, ong italiana fondata da padre Vincenzo Barbieri che a mezzo secolo dalla sua nascita è oggi presente in 28 Paesi con 199 progetti umanitari diversi. L’altra famiglia è quella di Serena Caimano, figlia di Pietro Paolo e Doralice dai quali ha preso in gestione otto anni fa la Elgon — azienda di cosmetici professionali per parrucchieri — che del progetto Coopi è diventata partner: così Serena è partita per la Sierra Leone e ha realizzato un «gemellaggio». Con le donne del posto, soprattutto.
Tra distribuzione di piantine e attrezzi per coltivare, corsi di formazione, campagne di fundraising tra i dipendenti dell’azienda: il tutto finalizzato a «creare lavoro e indipendenza» grazie alla filiera dell’anacardio (così si chiamano l’albero nonché il quasi immangiabile frutto più o meno a forma di pera i cui semi sono appunto gli anacardi).
È la storia di copertina che apre il nuovo numero di «Buone Notizie», il settimanale del Corriere della Sera in edicola gratis con il quotidiano domani come ogni martedì.
Tra le altre pagine, all’interno, il racconto di Micaela Martegani che, grazie all’arte contemporanea, ha spezzato le barriere sociali in un quartiere di New York; o quello dei pescatori dell’arcipelago toscano che ora collaborano a ripulire il Tirreno da plastiche e pattume vario; o quello delle scuole italiane che diventano atelier di creatività per i bambini. L’inserto
● Ogni martedì, gratuitamente in allegato con il Corriere della Sera, trovate in edicola «Buone Notizie»
● Il settimanale si occupa dell’«impresa del bene» in Italia e nel mondo con storie e volti
L’inchiesta di questa settimana è dedicata al welfare aziendale, sempre più presente fra le imprese italiane che integrano i contratti con forme di assistenza socio-sanitarie per i propri di pendenti e altri benefit di vario genere, ma ancora con tanta strada da fare.
Mentre la pagina del «Male Nostrum» — l’approfondimento settimanale su ciò che potrebbe andar meglio — riguarda questa volta il tema dei disabili e la sessualità: tema di cui se non altro si comincia a parlare ma rispetto al quale, in mancanza di una legge, molte famiglie si ritrovano sole.